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Il bando chiude il 15 maggio. Le tre migliori startup accederanno a un percorso di accelerazione di sei mesi all’interno dello STEP Tech Park
Mancano ancora alcuni giorni per candidarsi alla Call for Future 2020 di STEP Tech Park, lanciata per accogliere e supportare le tre migliori startup che puntino a ridurre le emissioni di gas a effetto serra attraverso tecnologie, prodotti e servizi disruptive. Le vincitrici avranno la possibilità di partecipare ad un percorso di accelerazione di sei mesi all’interno dell’Innovation Hub di Treviglio (Bergamo) e avranno accesso gratuito a tutte le strutture, compreso il laboratorio 2.0 dove testare, sviluppare e perfezionare i propri prodotti. A due settimane dalla scadenza della call – fissata per il 15 maggio – ecco i principali criteri che verranno tenuti in considerazione per valutare i progetti.
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Il potenziale di carbon reduction
La mission di STEP Tech Park è quella di combattere i cambiamenti climatici. L’obiettivo concreto di questa sfida è ridurre 5 milioni di tonnellate di gas a effetto serra in 5 anni aiutando startup e ricercatori nello sviluppo di progetti che abbiano lo stesso obiettivo. Ecco perché il potenziale di carbon reduction delle idee proposte pesa per almeno il 25% della valutazione complessiva. Le startup che hanno già stime affidabili sul risparmio delle emissioni delle loro soluzioni sono invitate ad inoltrare con la candidatura, mentre chi vorrebbe avere maggiori dettagli su come procedere nella misurazione della propria carbon footprint può rivolgersi direttamente al team di STEP attraverso la mail [email protected].
Team
Il secondo aspetto chiave nella valutazione dei progetti candidati alla Call for Future 2020 è il team. Fondamentali saranno la coesione della squadra, l’impegno dimostrato e l’eterogeneità delle competenze dei membri impegnati nel progetto. Nel corso dei sei mesi del programma di accelerazione, i team lavoreranno quotidianamente al fianco dei professionisti di STEP per lanciare con successo sul mercato le proprie soluzioni.
Il progetto
Il progetto deve essere innovativo, sostenibile e quanto più scalabile e replicabile su scala internazionale. La STEP Call for future 2020 richiede già un MVP consolidato, proprio perché l’impatto sul mercato delle tecnologie, dei prodotti e dei servizi accelerati dovrà produrre risultati concreti soprattutto in termini di riduzione dell’inquinamento da gas serra già durante i mesi di accelerazione. Durante il programma, le startup accelerate saranno aiutate a 360° da STEP che ha come ultimo obiettivo quello della “messa a terra” dei progetti green-tech più ambiziosi. È per questo motivo che il bando di STEP Call for future 2020 non prevede alcuna quota di equity della startup come condizione per la partecipazione al programma. Il team di STEP è sempre a disposizione per chiarimenti e consigli quindi, per qualsiasi dubbio o richiesta, non esitate a visitare il loro sito e contattarli.