Christie’s ha venduto per 432.500 dollari una tela – Ritratto di Edmond Belamy – realizzata da un algoritmo. Una cifra ben superiore a quella inizialmente stimata che oscillava tra i 7.000 e i 10.000 dollari
E’ stato un evento storico quello del 25 ottobre da Christie’s a New York. Il ritratto di Edmond Belamy, un quadro creato dall’intelligenza artificiale (che fa parte di un gruppo di 11 ritratti di un’immaginaria famiglia, ideati da un trio francese di venticinquenni) è stato battuto all’asta alla modica cifra di 432.500 dollari.
L’incontro tra arte e intelligenza artificiale
L’opera, nata da un lavoro di ricerca e incontro tra arte e Intelligenza Artificiale, è frutto dell’intuizione di Obvious, un collettivo con sede a Parigi, composto da Hugo Caselles-Dupré, Pierre Fautrel e Gauthier Vernier. I tre hanno impiegato la tecnologia Gan, che sta per generative adversarial network, ovvero rete generativa avversaria.
“L’algoritmo è composto da due parti”, spiega Caselles-Dupré sul sito della casa d’aste. “Da un lato c’è il generatore, dall’altro il discriminatore. Abbiamo alimentato il sistema con un set di dati provenienti da 15mila ritratti dipinti tra il XIV e il XX secolo. Il generatore crea una nuova immagine in base al set, mentre il discriminatore cerca di individuare la differenza tra l’immagine creata dall’uomo e quella creata dal generatore. L’obiettivo è ingannare il discriminatore facendogli credere che le nuove immagini siano ritratti creati dall’uomo. Così abbiamo ottenuto il risultato”. Insomma, partendo da dati preesistenti, l’algoritmo trova la sua strada verso la creatività.
Prima opera creata da un’intelligenza artificiale
L’opera era stimata tra i 7mila e i 10mila dollari, ma con sommo piacere degli autori è invece stata venduta per 432.500 dollari. I proventi della vendita saranno utilizzati dal collettivo di artisti per potenziare ulteriormente l’algoritmo e sperimentare la modellazione in 3D. L’intelligenza artificiale è stata addestrata per sviluppare l’abilità necessaria a realizzare il quadro, analizzando i dati di numerosi ritratti storici. Obvious ha poi stampato ed incorniciato l’immagine. Il gruppo ha così commentato:
“Vorremmo ringraziare la community impegnata nel settore dell’intelligenza artificale, specialmente i pionieri nell’uso di questa nuova tecnologia, tra cui Ian Goodfellow, il creatore dell’algoritmo GAN, che ha ispirato il nome della serie Famille de Belamy, e l’artista Robbie Barrat, che ha esercitato una grande influenza su di noi. E’ un momento emozionante e la nostra speranza è che i riflettori puntati su questa vendita possano portare avanti il fantastico lavoro che i nostri predecessori e colleghi hanno prodotto.
Siamo grati a Christie’s per l’apertura di un dialogo nella comunità artistica e onorati di essere stati parte di questo dialogo sull’impatto di questa nuova tecnologia nella creazione dell’arte”.
L’acquirente del quadro ha scelto di rimanere anonimo. Un precedente unico, al momento, trattandosi, come ricorda Christie’s, della prima opera creata da un’intelligenza artificiale venduta in un’asta così importante.