«Elon dà la priorità alla distribuzione del cluster GPU H100 a X rispetto a Tesla, reindirizzando a X 12mila GPU H100 spedite originariamente a Tesla». La CNBC è entrata in possesso del contenuto di uno scambio di mail tra la società americana Nvidia e la multinazionale guidata da Elon Musk. Emerge una situazione apparentemente tecnica, ma che potrebbe avere conseguenze sui ritardi di diversi progetti della casa automobilistica: come sottolinea The Verge, in piena estate è previsto l’annuncio del robotaxi ed è in costruzione il supercomputer Dojo. Ce la farà l’azienda con meno GPU a disposizione?
I piani di Musk, tra Tesla e xAI
Non appena è stata pubblicata la notizia Elon Musk ha pubblicato un post su X per spiegare cosa starebbe succedendo. Banalmente non ci sarebbe spazio nella fabbrica di Tesla di Austin, in Texas, per ospitare decine di migliaia di chip di intelligenza artificiali acquisiti da Nvidia. Ecco perché l’imprenditore ha deciso di destinarne una parte – 12mila, appunto – nelle sedi di X.
Tesla had no place to send the Nvidia chips to turn them on, so they would have just sat in a warehouse.
— Elon Musk (@elonmusk) June 4, 2024
The south extension of Giga Texas is almost complete. This will house 50k H100s for FSD training.
La stampa di settore ha però fatto notare che le cose potrebbero essere andate diversamente. Musk ha detto che nel 2024 gli ordini di GPU H100 da parte di Tesla aumenteranno da 35mila a 85mila unità, con un investimento stimato di 10 miliardi di dollari. Ma, spiegano gli esperti, una fetta di questa torta potrebbe essere stata indirizzata fin da subito (senza troppa pubblicità) ai piani di X e, nello specifico, dell’ultima startup del Ceo, xAI.
Su StartupItalia abbiamo raccontato del round da 6 miliardi di dollari, con valutazione dell’azienda che tocca i 24 miliardi (è stata fondata nell’estate 2023). Nella gara sull’intelligenza artificiale Musk gioca su più fronti: la sua casa automobilistica, tra robotica e guida autonoma, è uno soggetto senz’altro di primo livello nel campo dell’AI, ma OpenAI e Microsoft stanno correndo. L’imprenditore ha sviluppato Grok, chatbot di intelligenza artificiale riservato ai clienti abbonati di X.