Il progetto DigitalMente lanciato nelle scuole medie
Nelle ultime settimane il gruppo Facebook è stato travolto dalle inchieste che denunciano le inefficienze di Menlo Park su temi centrali come la tutela dei più giovani. Stando al Wall Street Journal Instagram, uno dei gioielli del gruppo di Mark Zuckerberg, non sarebbe un luogo troppo sicuro per l’autostima e la salute mentale delle ragazze, per esempio. Tuttavia la sicurezza digitale non riguarda soltanto le Big Tech americane, che pure non possono essere definite i nuovi nemici pubblici: sono pur sempre piattaforme di connessioni, di incontri e di opportunità se ben utilizzate. Il messaggio che arriva dall’opinione pubblica e dagli esperti è non abbassare mai la guardia sui contenuti e sui linguaggi online. Nella partita c’è pure TikTok, il social spesso associato alla Generazione Z, che ha lanciato in Italia DigitalMente, progetto presentato oggi in conferenza stampa alla quale ha partecipato anche StartupItalia. Si tratta, come si legge sul sito ufficiale, di un progetto rivolto a “tutte le scuole secondarie del territorio nazionale per l’anno accademico 2021/2022” e “prevede contenuti formativi per gli allievi e strumenti pratici per gli insegnanti, con l’obiettivo di aiutarli a conoscere il mondo digitale e della piattaforma”. Ma quanto oggi TikTok è sicuro per i giovanissimi?
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«Nel secondo trimestre 2021 abbiamo rimosso 81 milioni di video a livello globale. TikTok non è un’app per bambini». Giacomo Lev Mannheimer, Head of Government Affairs and Public Policy Southern Europe di TikTok, ha elencato alcuni numeri per spiegare come la piattaforma opera per far rispettare i propri termini e regolamento. Dai dati resi noti durante la conferenza è emerso che TikTok ha anche eliminato 11 milioni di account perché potenzialmente associati a bambini. Spesso infatti ci si dimentica dei limiti di età per registrarsi all’app che, a quanto pare, non sono difficili da ingannare.
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TikTok e i minori
Su TikTok il regolamento per i minori è il seguente: il social non ammette utenti con età inferiore ai 13 anni; solo gli utenti con più di 16 anni possono utilizzare i messaggi diretti; gli utenti tra i 13 e i 16 anni hanno account privati di default e non possono accedere ad alcune funzioni come TikTokLIVE. Per chi frequenta TikTok sa però che il lavoro di moderazione e di rimozione di certi contenuti (violenti e offensivi) è ancora imponente, esattamente come su altre piattaforme competitor.
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StartupItalia ha infine rivolto una domanda al rappresentate di TikTok, chiedendogli come l’algoritmo della piattaforma – tra i più efficienti al mondo – è pensato per tutelare i minori e farli passare il tempo in un ambiente sicuro. «Noi cerchiamo di prevenire e intervenire con la moderazione – ha risposto Mannheimer -. Rispetto ad altre piattaforme siamo più giovani: certi errori non li abbiamo commessi. Mi sento di dire però che TikTok fa la sua parte esattamente come altre piattaforme».