Dopo il ban americano nei confronti del social asiatico che va fortissimo tra i più giovani anche Bruxelles potrebbe decidere di sanzionare il Gruppo. Cosa sappiamo
Dopo gli Stati Uniti, anche in Europa si inizia a parlare di possibili sanzioni nei confronti di TikTok, il social network cinese in voga tra i giovanissimi. Sotto la lente di ingrandimento, anche in questo caso, c’è la protezione della privacy degli utenti. Quello che è già accaduto negli USA, potrebbe replicarsi anche in Europa.
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Perchè gli USA fanno guerra a TikTok
Lo scorso dicembre il Senato americano ha approvato una mozione per eliminare TikTok dai dispositivi governativi. Stessa cosa è accaduta all’interno di alcuni college americani, che hanno deciso di bannare l’app dalle loro reti wi-fi ufficiali. Nel frattempo, la Federal Communications Commission (la Commissione Federale degli Stati Uniti per le Comunicazioni) aveva chiesto che il social network visse rimosso dagli store di Google e Apple e altri Stati americani, come la Georgia, stanno procedendo in modo autonomo per limitare l’uso di TikTok. La causa sarebbero proprio i problemi riscontrati con la protezione dei dati degli utenti. E non è la prima volta che negli Stati Uniti si prova a limitare, o a vietare del tutto, l’uso di TikTok.
Già con l’amministrazione Trump, il social cinese era finito sotto l’occhio degli enti governativi americani sempre per ragioni legate al rispetto della privacy. La preoccupazione risiederebbe nel fatto che, tramite la piattaforma, il governo di Pechino possa avere accesso a preziose informazioni, mettendo a rischio la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Adesso anche la Commissione Europea inizia a muoversi per mettere in guardia su possibili ingerenze nei confronti degli utenti . Il timore è sempre lo stesso: che TikTok usi i dati di chi utilizza l’app per condividerli con il governo cinese.
Privacy e TikTok: cosa non torna per l’UE
A livello europeo, quello che desta paura è il fatto che TikTok non si adegui alla nuova legislazione europea sui contenuti digitali entro la scadenza fissata al prossimo 1 settembre 2023. La Commissione Europea, preoccupata dai possibili problemi di privacy dell’app e dalle ingerenze che potrebbe avere il governo cinese nelle questioni interne europee sfruttando i dati raccolti con TikTok, potrebbe, dunque, decidere di sanzionare il social. Al momento sono sotto stretta sorveglianza i possibili trasferimenti di dati che l’app cinese potrebbe effettuare verso Pechino e le presunte violazioni del GDPR (il Regolamento generale sulla protezione dei dati), soprattutto in tema di minori (si consideri che stiamo, di fatto, parlando di un target composto principalmente da adolescenti). L’indagine di controllo avviata dalla Commissione Europea dovrebbe terminare nel 2024. Nel frattempo, da TikTok arrivano rassicurazioni sul rispetto delle direttive sulla privacy: dal team del social ribadiscono che i dati degli europei restano in Europa.