La riproduzione digitale del presidente dell’Ucraina si rivolge alla nazione per invitare il proprio popolo a deporre le armi e a smettere di provare a ostacolare l’avanzata dell’esercito invasore russo
Il deepfake a servizio della guerra: succede anche questo in un conflitto che ha già visto schierarsi orde di hacker, da ambo le parti – russe e ucraine – e ha dato molta importanza ai finanziamenti tramite criptovalute. La guerra ibrida, tecnologica, è pure questa: il deepfake (parola coniata nel 2017) in questione, ovvero la tecnica per la sintesi dell’immagine umana basata sull’intelligenza artificiale che combina video reali del soggetto che si intende emulare per fargli dire ciò che si vuole, ha preso di mira il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
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Cosa dice il deepfake di Zelensky
La riproduzione digitale del presidente dell’Ucraina si rivolge alla nazione per invitare il proprio popolo a deporre le armi e a smettere di provare a ostacolare l’avanzata dell’esercito invasore russo. Il deepfake di Zelensky ha cominciato a circolare sui social media nella giornata del 16 marzo.
It’s day 21 of Russia-Ukraine war.
A terrible deepfake of President Zelensky calling on Ukrainian troops to lay down their arms has been uploaded to the hacked website of Ukraine’s 24 TV channel.
Not only is it so cheaply made, but Mr Zelensky sounds Russian in it! pic.twitter.com/sZCWzlYAQm
— Shayan Sardarizadeh (@Shayan86) March 16, 2022
Secondo quanto è stato accertato finora, gli hacker pro-Putin avrebbero prima fatto breccia nel sito e nei social del canale televisivo Ukraine 24 per pubblicare da quei canali il deepfake con il presidente ucraino Zelensky. Chi ha visionato la clip e capisce l’ucraino, parla comunque di un lavoro pedestre che difficilmente dovrebbe trarre in inganno la popolazione, benché stremata e sotto shock da tre settimane di conflitto in casa.
Il Zelensky del deepfake, infatti, avrebbe un accento marcatamente russo e inoltre si muoverebbe con poca naturalezza: la sovrapposizione di più immagini sarebbe rivelata da movimenti innaturali della testa e della mimica facciale. Fatto sta che il vero presidente ucraino è subito intervenuto sui propri social per denunciare il video fasullo e rivolgere specularmente l’invito alla resa fatto dal suo alter ego virtuale ai soldati russi.