Lì si produrranno in serie i Semi Truck, camion elettrici già attivi nella flotta di Pepsi. Lo stabilimento automotive darà lavoro a 3mila nuovi dipendenti. Nell’ultima trimestrale la società dichiara un utile netto di 3,7 miliardi
Nonostante il pesante calo in Borsa nel 2022, Tesla ha annunciato un investimento da 3,6 miliardi di dollari per la sua Gigafactory a Reno, nello Stato del Nevada. In questo angolo degli USA sorge uno dei centri di innovazione più importanti del produttore di auto elettriche. Come ha spiegato la società in un comunicato ufficiale, l’obiettivo di questa operazione è, tra le tante cose, dare lavoro a 3mila persone, accelerando poi la produzione in serie del Semi Truck, modello di camion elettrico che è già stato consegnato a Pepsi nel dicembre 2022.
Today, we’re announcing $3.6B of new investment in Giga Nevada.
– 4M sq ft of new manufacturing footprint
– 3k additional team members
– 2 new manufacturing facilities: a 100 GWh 4680 cell factory & our first high-volume Semi factoryDetails → https://t.co/4CBOIFLwAW pic.twitter.com/rqXzyE7eRK
— Tesla (@Tesla) January 24, 2023
Da diversi mesi Elon Musk ha legato il proprio nome alle sorti di Twitter, social acquisito nell’autunno dello scorso anno per 44 miliardi di dollari. Alla luce di questa operazione, i cui frutti sono ancora tutti da valutare, gli investitori di Tesla hanno rumoreggiato. Il titolo in Borsa ha perso il 60% nel 2022 con diverse lamentele riguardo all’assenza di Musk, forse troppo preso dal suo impegno come Ceo di Twitter (sono ancora in corse le ricerche per un sostituto). Eppure i dati dell’ultima trimestrale sono promettenti per la società: Tesla ha dichiarato un giro d’affari di 24,32 miliardi di dollari (+37% anno su anno) e un utile netto di 3,7 miliardi (+59%). Per l’intero 2022 i profitti sono raddoppiati a 12,6 miliardi.
Leggi anche: Tesla, l’altro grande problema di Elon Musk. Bruciati 565 miliardi in un anno
Last night, I said that Nevada is open for business, effective immediately — and I meant it.
Today, @ElonMusk announced Tesla’s new $3.6B factory in northern Nevada. This is an incredible investment in our state. pic.twitter.com/ua9pE3mkEw
— Governor Joe Lombardo (@JosephMLombardo) January 25, 2023
Tesla has posted the full 19 minute Giga Nevada Battery and Semi Manufacturing update presentation from yesterday.
Couple highlights of the presentation in thread: pic.twitter.com/6DlA4rgsfL
— Sawyer Merritt (@SawyerMerritt) January 25, 2023
Ciononostante Tesla continua a essere un soggetto di rilievo nel mercato della transizione elettrica nell’automotive. Lo dimostra l’entusiasmo mostrato dal governatore del Nevada, Joe Lombardo, presente a Reno nella Gigafactory per incontrare Musk e festeggiare l’investimento. Nello stabilimento, che verrà ingrandito, sarà realizzata una fabbrica di batterie con celle 4680 da 100 GWh, con una capacità di produzione di batterie sufficiente – dice l’azienda – per 1,5 milioni di veicoli leggeri all’anno. In totale Tesla avrebbe investito finora oltre 6 miliardi di dollari per lo stabilimento in Nevada.
Se Oltreoceano procede l’avanzata delle Gigafactory, in Europa la situazione sembra più complicata per i competitor. La settimana scorsa abbiamo scritto del fallimento di Britishvolt, società UK che avrebbe dovuto realizzare uno stabilimento in Gran Bretagna e che invece è stata costretta a licenziare centinaia di persone; nel frattempo le cose non vanno meglio in Italia, dove i piani di Italvolt sembrano frenati a Scarmagno, vicino Torino.