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Sarebbero alcune decine di migliaia gli investitori e risparmiatori che dal 17 febbraio non riescono più ad accedere al proprio profilo e wallet su The Rock Trading (TRT), piattaforma di exchange italiana con sede a Milano. Nelle ultime ore la vicenda ha registrato nuovi sviluppi: la Procura di Firenze ha aperto un fascicolo sulla società dopo che in molti hanno denunciato l’impossibilità di ritirare le somme investite. Ora il timore giustificato è di perdere tutto quanto. Sul sito ufficiale campeggia un comunicato che nel frattempo non suona rassicurante: “A partire da oggi, 21 febbraio 2023, è possibile accedere al proprio conto The Rock Trading, in modalità di sola lettura, per consultare il proprio saldo, la lista dei movimenti e scaricare i relativi report”.

Sul caso The Rock Trading, fondata nel 2011 da Andrea Medri e Davide Barbieri, è al lavoro il pm Sandro Cutrignelli, che in passato si è occupato di casi simili. Non è la prima volta che investitori e risparmiatori fanno i conti con piattaforme exchange che, senza alcun preavviso, bloccano i sistemi e impediscono di fatto agli utenti di ritirare. Sono mesi che l’ecosistema delle criptovalute registra episodi di scarsa trasparenza se non addirittura di truffe vere e proprie.

Il caso più eclatante è quello di FTX, fino a poco tempo fa tra gli exchange più grandi al mondo – valutato nel 2022 oltre 30 miliardi di dollari – e che è invece crollato in una crisi profonda dopo l’arresto del suo fondatore e Ceo Samuel Bankman-Fried (SBF). Tornando a The Rock Trading, la vicenda ha oltrepassato i confini nazionali e anche la stampa estera di settore ha scritto dei gravi disagi e delle possibili perdite per gli investitori. Non è chiaro quanti siano: si legge di oltre 30mila, ma i numeri potrebbero anche essere di molto inferiori secondo Coindesk. I problemi per TRT risalgono al 2021 quando l’exchange ha subìto un furto di quasi 1 milione di euro.