Con i suoi 2500 giornalisti e 600 fotografi, l’agenzia di stampa britannica Reuters sarà diretta da una donna italiana: Alessandra Galloni. Sostituirà Stephen J. Adler, che andrà in pensione dopo aver guidato la redazione negli ultimi dieci anni
Per la prima volta in 170 anni alla guida del colosso di stampa britannica Reuters ci sarà una donna: Alessandra Galloni, 47 anni, romana, è il nuovo capo redattore. A Londra, prenderà il posto di Stephen J. Adler, che va in pensione dopo aver guidato la redazione per dieci anni ed essersi aggiudicato centinaia di premi giornalistici, tra cui sette Premi Pulitzer.
“Sono onorata di guidare la più grande agenzia di stampa al mondo” ha postato su twitter la neodirettrice.
Prima donna a dirigere l’agenzia di stampa Reuters
Alessandra Galloni, quattro lingue e una vasta esperienza nel campo delle notizie economiche e politiche alla Reuters all’interno della quale svolgeva già un ruolo di coordinamento, assume il timone della più importante agenzia di stampa del mondo.
Con i suoi 15mila dipendenti in 91 paesi, uno staff mondiale di circa 2.450 giornalisti e 600 fotografi, Reuters serve una gamma di clienti eterogeni ed è anche un’unità in un’attività di servizi di informazione molto più ampia.
Dal 2008, Reuters fa parte di Thomson Reuters Corp, una società con segmenti più redditizi e in rapida crescita rispetto alle notizie. Il suo amministratore delegato, Steve Hasker, entrato in Thomson Reuters lo scorso anno, si è concentrato sull’espansione aggressiva delle tre maggiori attività della società: fornire informazioni, software e servizi ad avvocati, società e professionisti fiscali e contabili. La strategia di Hasker ha contribuito a portare le azioni di Thomson Reuters ai massimi storici.
Per Alessandra Galloni sarà una sfida cruciale visto il momento di difficoltà per le agenzie di stampa di tutto il mondo. Anche Reuters a causa della pandemia da Covid-19 ha virato la sua strategia 2020-2021 sostituendo molti degli eventi in presenza con gli eventi digitali.
A salutarne la nomina, tra gli altri, il sottosegretario agli Affari europei Vincenzo Amendola su Twitter, parlando di “orgoglio italiano”.
Soffitti di cristallo che si infrangono!