Domenica 2 ottobre 2022 il primo fischietto femminile in Seria A. Al Mapei Stadium si scriverà una pagina di storia della parità di genere nel calcio italiano
Livornese, 32 anni, sarà la prima donna ad arbitrare domenica 2 ottobre una partita di calcio nel campionato di Serie A, Maria Sole Ferrieri Caputi è il direttore di gara designato per il match Sassuolo-Salernitana al Mapei Stadium, ore 15 fischio d’inizio. E’ una giornata storica per il calcio italiano.
Passione sconfinata per il pallone, perseveranza da vendere, resilienza, riservata, umile, e un physique du rôle, sono le caratteristiche che l’hanno portata sul gradino più alto del campionato di calcio. Un messaggio ricco di contenuti per le nuove generazioni. E alle ragazze che vogliono seguire il suo esempio in campo ha dato un consiglio prezioso: “Devi essere corretta con tutti, leale, perseverante, resistente, resiliente. In campo devi essere naturale. L’autorevolezza è la qualità che ogni arbitro deve aspirare ad avere, ma ognuno ci arriva a modo suo”.
“Qui non viene dato per privilegio ciò che spetta per diritto”
“Quello femminile è un movimento di 1.700 associate. E per la prima volta una donna fa il suo esordio in Serie A. Questo è un momento storico dopo oltre 110 anni”, ha commentato il presidente dell’Associazione italiana arbitri, Alfredo Trentalange. “Qui non viene dato per privilegio ciò che spetta per diritto. Questa persona si è guadagnata questo percorso per merito e sono anche emozionato, per noi e per l’associazione. E’ un momento di grande soddisfazione, è un successo di tutto un movimento fatto da 30 mila persone”.
Chi è Maria Sole Ferrieri Caputi
E’ la donna che domenica 2 ottobre 2022 scriverà una pagina di storia nel calcio italiano, nata a Livorno il 20 novembre del 1990. Oltre ad essere un arbitro molto considerato dall’AIA, Maria Sole Ferrieri Caputi lavora come impiegata in un centro di studi di diritto del lavoro. Ma non le basta, perché oltre alla passione arbitrale, Maria Sole Ferrieri Caputi ha anche quella per la ricerca e lo sviluppo presso l’Università di Bergamo. Ferrieri Caputi si è prima laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all’Università di Pisa e poi in Sociologia all’Università di Firenze.
Un percorso di merito
Maria Sole Ferrieri Caputi ha cominciato ad arbitrare giovanissima, a soli 17 anni, in provincia di Livorno, campi di terra battuta, tifosi a mezzo metro dalla linea laterale, l’ombra del pregiudizio ad accompagnarla ad ogni fischio, in un mondo quello del calcio prevalentemente maschile. A 25 anni ha debuttato in Serie D; a 30 è stata promossa in Serie C, a 31 ha diretto il suo primo match in Serie B: un passo alla volta, dimostrando sempre più personalità, carisma e sicurezza. Nel dicembre del 2021 è diventata la prima donna ad arbitrare una partita di Coppa Italia con una squadra di Serie A: Cagliari-Cittadella. In quell’occasione diverse situazioni difficili: 3 cartellini gialli, 3 gol annullati, con l’ausilio del Var, e un arbitraggio impeccabile, tanto da aver fatto dichiarare ai vertici dell’AIA in quell’occasione: “Siamo orgogliosi di lei, farà strada”. Da qui, la scelta di anticipare il suo esordio in serie A.
Ferrieri Caputi è inoltre stata inserita nel gruppo dei direttori di gara che saranno impegnati nel Mondiale Under 17 femminile in programma dall’11 al 30 ottobre in India.
Il primato femminile nel calcio
In questi ultimi anni le donne arbitro hanno guadagnato terreno in un campo, come quello del calcio a prevalenza maschile. La francese Stéphanie Frappart, arbitro internazionale dal 2019, è stata la prima donna ad arbitrare una partita di calcio maschile (in Ligue2, nel 2014), la prima a dirigere una finale di Supercoppa UEFA (2019, Liverpool vs Chelsea), la prima ad arbitrare in Champions League (2020, Juventus vs Dinami Kiev), la prima a venire scelta per un Europeo (2020, come quarto ufficiale). L’ultimo record è storia recente: insieme alla ruandese Salima Mukansanga e alla giapponese Yoshimi Yamashita, Frappart è stata inclusa nella lista dei 36 arbitri che scenderanno in campo in Qatar in occasione della Coppa del Mondo che si svolgerà tra novembre e dicembre.
I dati in rosa nel calcio
I dati in rosa, parlano chiaro. “Abbiamo un organico del 6% di presenze femminile. Un dato mai raggiunto, c’è un 11% di crescita e 17 donne vengono dal doppio tesseramento”, ha dichiarato il numero uno dell’Aia, Alfredo Trentalange. E spulciando tra le designazioni internazionali di calcio a 11 della passata stagione, si trovano 24 designazioni da arbitro (di cui 9 della Ferrieri Caputi), 43 da assistente e 18 da quarto ufficiale di gara. Dal 14 febbraio 2021, inoltre, per la prima volta nella storia dell’Aia, nel comitato nazionale è presente un componente donna, Katia Senesi, mentre dal maggio 2021 è Silvia Moro il segretario dell’Associazione Italiana Arbitri.