Progetto NERD (Non è Roba per Donne?), nato nel 2013 dalla collaborazione con il dipartimento di Informatica dell’Università La Sapienza, ha l’obiettivo di stimolare le ragazze ad avvicinarsi alle materie STEM. Il 20 maggio le vincitrici dell’edizione 2021 sostenute da Floriana Ferrara, promotrice dell’iniziativa e CSR Leader IBM Italia
Cinquemila sono le studentesse italiane delle scuole superiori di tutta Italia che hanno partecipato all’edizione 2020/2021 del Progetto NERD? di IBM, dimostrando con entusiasmo, creatività e determinazione che il digitale è roba per donne.
Progetto NERD? (Non è roba per donne?) è un programma pro bono, creato da IBM in collaborazione con l’Università Sapienza, per sensibilizzare le ragazze tra i 15 e i 18 anni a intraprendere una carriera in ambito STEM. Scopo del progetto infatti è diffondere la passione per l’informatica tra le giovani al fine di orientare le loro scelte di studio universitario. Il progetto, animato dalle volontarie IBM, vuole mostrare come l’informatica sia una disciplina creativa, interdisciplinare, sociale e basata sul problem solving.
I dati STEM
Recenti studi ci dicono che il 65% dei bambini di oggi farà da adulto una professione che ancora non esiste, e la maggior parte di queste professioni sarà nell’ambito digitale e tecnologico. Secondo una media globale del World Economic Forum però, meno del 30% delle studentesse intraprende un percorso universitario o post-universitario in questo campo. Stando poi ai dati dell’Unesco del biennio 2014-2016, solo il 3% degli studenti che si iscrivono a corsi di ICT (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) è donna, dato che si ferma al 5% per i corsi di Matematica e Statistica, e all’8% per Ingegneria.
L’uguaglianza di genere è un obiettivo strategico per favorire crescita economica e benessere. Diminuire il divario esistente è anche parte dell’agenda 2030 degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, soprattutto in relazione allo studio.
Progetto NERD?
Il Progetto NERD? (Non è Roba per Donne?) nasce dalla collaborazione tra il dipartimento di Informatica della Sapienza di Roma e IBM, già nel 2013, per rispondere proprio a questa precisa esigenza e con l’obiettivo di stimolare le ragazze ad avvicinarsi alle materie STEM, in particolare all’informatica. L’iniziativa si è ampliata nel tempo fino a coinvolgere quest’anno 16 Università su tutto il territorio nazionale.
Il bilancio negli otto anni trascorsi ha visto la partecipazione di più di 12.000 ragazze, 1.200 scuole secondarie di secondo grado, ed ha registrato aumenti considerevoli di iscrizioni in “rosa” nelle facoltà STEM delle Università italiane coinvolte, che vanno da un minimo del 15% a punte di eccellenza del 35%.
Il 20 maggio la premiazione
Il 20 maggio si svolgerà la premiazione dei progetti più meritevoli, anche se Floriana Ferrara, promotrice dell’iniziativa e CSR Leader IBM Italia afferma: “Moralmente hanno vinto tutte le ragazze. In un periodo storico come quello che stiamo vivendo, hanno infatti trovato la concentrazione per impegnarsi in un percorso sconosciuto e lo hanno seguito con passione. Con il Progetto NERD? permettiamo alle studentesse italiane di concedersi il beneficio del dubbio per scoprire se sono dei talenti nel campo delle materie STEM, in particolare in informatica.”
Nove anni di Progetto NERD
Il bilancio nei nove anni trascorsi ha visto la partecipazione di più di 17.000 ragazze, 1.250 scuole secondarie di secondo grado di tutto il terriorio italiano, ed ha registrato aumenti considerevoli di iscrizioni in “rosa” nelle facoltà STEM delle Università italiane coinvolte, che vanno da un minimo del 15% a punte di eccellenza del 35%.
Quest’anno le giovani hanno imparato in maniera semplice, veloce e divertente a progettare e programmare una chatbot, sperimentando, sotto la supervisione di chi questo percorso l’ha già intrapreso, il “mestiere” dell’informatico. Organizzate in gruppi di 3-6, hanno sviluppato un assistente virtuale cognitivo su un tema che loro stesse hanno scelto, utilizzando i servizi di IBM Watson su piattaforma IBM Cloud. Una commissione congiunta IBM-Università sta valutando i 500 progetti consegnati. Quelli più meritevoli, che si distinguono per innovazione e livello tecnico, vengono premiati con un workshop di tre giorni, del valore di 3.000€, presso le diverse sedi IBM sul territorio nazionale. Durante il workshop le ragazze apprenderanno i fondamentali su temi quali design thinking, la cyber security, il cloud, l’intelligenza artificiale e il quantum computing.
Il progetto NERD è animato da volontarie e volontari IBM – gli IBM Volunteers – e si prefigge di mostrare come l’informatica sia una materia creativa, interdisciplinare e basata sul problem solving, attività nella quale le donne eccellono.