Scopri le storie di innovatrici e innovatori, venture capitalist e Unstoppable Women. Per tutto agosto la serie “The Best of” il giovedì e il sabato su StartupItalia
Il mese di agosto si arricchisce di un nuovo appuntamento per i lettori di StartupItalia. Ogni giovedì e sabato il nostro magazine lancia “The Best of”, ossia il meglio delle interviste realizzate negli ultimi mesi per tre rubriche molto seguite dalla nostra community. Al giovedì si alterneranno le puntate dedicate ai protagonisti del Venture Capital con le storie degli Italiani dell’altro mondo. Il sabato, come da tradizione, è il giorno delle Unstoppable Women. Buona lettura e buona ispirazione!
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Pegah Moshir Pour
È un costante grido di dolore e un invito all’azione quello di Pegah Moshir Pour, conosciuta anche per il suo recente intervento durante l’ultimo Festival di Sanremo. Questa trentenne attivista per i diritti umani di origini iraniane arrivata anni addietro in Basilicata è diventata un riferimento mondiale per denunciare ciò che succede nella sua terra natale. Pegah sui social racconta ciò che sta accadendo nel suo Paese ai tanti giovani che hanno preso parte alle proteste. «L’Occidente deve capire che quelle stesse persone e quella stessa generazione che altrove può permettersi di pensare il futuro, in Iran vive oggi in condizioni che non sono umanamente accettabili. Noi non possiamo accettare che delle bambine di 8-9 anni vengano picchiate, come si è visto anche in un video che ha fatto il giro del mondo: una bambina con il viso insanguinato solo perché portava male il velo…L’unica arma che hanno le persone in Iran è lo smartphone».
Darya Majidi
Darya Majidi è un’imprenditrice digitale italo-iraniana, computer scientist, autrice, docente universitaria e attivista per i diritti umani e digitali nonché CEO di Daxo Group, società di consulenza strategica e di formazione. Nella sua carriera ha dato vita a una serie di startup e aziende innovative puntando sempre all’inclusione delle donne nel mondo del lavoro. Recentemente ha lanciato la seconda edizione del bando StartupHER, che si rivolge a startup a leadership femminile. «Sicuramente le ragazze che, con coraggio e tramite la tecnologia stanno cercando di arginare i soprusi, hanno tutta la mia stima. L’unica speranza – e quello per cui il movimento che hanno costituito si sta battendo – è riuscire a imputare il regime di crimini contro l’umanità».
Valentina Perniciaro
Dalla decisione di Valentina Perniciaro di comunicare in modo simpatico e naturale la disabilità del figlio Sirio attraverso Internet è nata la Fondazione Tetrabondi che oggi aiuta le famiglie e i ragazzi ad affacciarsi al mondo. «Avevo il vizio di dare voce ai senza voce ancora prima di metterlo al mondo. All’inizio è stato Nilo, il mio figlio più grande, a voler aprire un canale Youtube per mostrare i progressi che Sirio faceva ogni giorno. L’abbiamo lanciato per far capire alle altre famiglie che si può fare, che questi bambini possono e devono far parte della società. L’abbiamo chiamato “Tetrabondi”, vagabondi tetraplegici, per iniziare a raccontare la disabilità con parole diverse, con ironia e irriverenza. Il mondo di tutti inizia dai vostri sguardi che non sfuggono, non mutano, non si rattristano pietosamente davanti a noi. I social sono centrali, la comunicazione e la nostra irriverenza su temi tabù ci hanno permesso di nascere e vivere».