Ecco le 20 finaliste all’ultima edizione del premio “Cambiamenti”. Abbiamo intervistato l’ideatore e responsabile Luca Iaia. «La narrazione dominante spinge sempre a far da soli e non insieme. Qui invece le imprese tornano a confrontarsi»
Prosegue il nostro format Viaggio in Italia, alla scoperta dei distretti dell’innovazione e delle eccellenze che animano i vari verticali. Nell’ultima puntata ci siamo focalizzati sul deeptech, uno dei settori su cui il paese si gioca buona parte della competitività a livello internazionale. In questa tappa non passeremo in rassegna aziende innovative di un unico comparto, ma presenteremo le startup selezionate da CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) per la sesta edizione di Cambiamenti, il premio al pensiero innovativo delle nuove aziende italiane. «Chi avvia un impresa deve esser premiato di base», ha premesso Luca Iaia, ideatore e responsabile dell’iniziativa. «Abbiamo lanciato Cambiamenti in occasione dei 70 anni di CNA. Ci sono persone che oggi fanno impresa nonostante burocrazia e regole folli». La finale del progetto si è tenuta a Roma il 15 dicembre: ad aggiudicarsi il primo premio è stata Suncol, seguita da Dotzero e Hipert.
Nel nostro percorso editoriale e con SIOS22 viaggiamo l’Italia da nord a sud e ci convinciamo sempre di più della forza dell’ecosistema, degli attori che lo compongono (dalle università agli acceleratori) per favorire la nascita di nuove imprese. O anche soltanto rendere fertile il terreno. «La nostra caratteristica è la capillarità – ha detto Iaia – CNA è diffusa ovunque. Abbiamo più di mille sedi sul territorio e in alcune realtà siamo tra i pochi presìdi presenti».
Dialogando con il rappresentante della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa abbiamo affrontato anche il tema delle crisi in corso. Inflazione, guerra e problemi all’intera filiera rendono ancor più difficili i processi per lanciare una nuova iniziativa. Secondo Iaia c’è anche un altro fattore da considerare: il ruolo dei corpi intermedi. L’ondata del digitale ne ha messo in discussione la centralità. «Ma oggi credo abbiano ritrovato un ruolo che avevano smarrito. La narrazione dominante spinge sempre a far da soli e non insieme».
Iaia ha tenuto anche a precisare a quale modello di startup non guarda il premio Cambiamenti. «Cerchiamo le imprese che non siano in cerca dell’exit; non cerchiamo imprenditori che puntano a vendere al momento giusto per abbandonare l’idea. Questa sorta di fabbrica di startup non ci appartiene perché non è attenta al territorio e alle comunità». C’è poi un equivoco che spesso si nota nel racconto delle startup. «Startup è una fase dell’impresa, non una tipologia di impresa». Ciò significa che, banalmente, o da startup si diventa scaleup o PMI, oppure si è condannati all’irrilevanza. Nel corso delle varie edizioni di Cambiamenti, hanno applicato oltre 5mila startup da tutta Italia. «Provengono da tantissimi comuni. Non c’è un settore che prevale sugli altri, ma si notano senz’altro i trend. L’anno scorso tante erano attive nel biomedicale. Quest’anno abbiamo riscontrato grande attenzione al green e all’economia circolare».
Dal momento che si parla di impatto sul territorio delle comunità, abbiamo chiesto a Iaia come dovrebbe essere interpretato il ruolo dell’imprenditore nella società odierna. «Un imprenditore deve esser attento a tanti elementi che producono risultati per impresa e per la propria comunità. Il concetto di comunità, secondo me, deve prevalere su tutto. Non ci può più chiudere in azienda e pensare che, grazie soltanto alla propria app, si conquisterà il mondo. Ecco perché con Cambiamenti poniamo le basi per rafforzare le relazioni. Le realtà che partecipano hanno l’opportunità di farne parte».
LE STARTUP SELEZIONATE DA CNA
AraBat (FOGGIA): con il supporto dello STAR Facility Centre dell’Università di Foggia, AraBat ha implementato una nuova tecnologia idrometallurgica che permette di riciclare in modo sostenibile le batterie al litio esauste e di recuperare i metalli preziosi in esse contenute da reinserire nel mercato.
Circular Fiber (PORDENONE): Circular Fiber è una startup innovativa di recente costituzione in cui l’attività coincide con R&D volto alla realizzazione delle diverse linee di prodotto costituiti da fibre di carciofo.
CoAImed (SESTO FIORENTINO): CoAImed è una startup innovativa fondata a maggio 2021 che opera nei campi dell’intelligenza artificiale, sensoristica indossabile e biorobotica. CoAImed punta allo sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti e servizi tecnologici innovativi basati su tecnologie indossabili e AI per applicazioni biomedicali.
Cyclando (MODENA): questa impresa sta creando un ecosistema digitale nel quale sia possibile cercare, comparare e combinare viaggi organizzati da tour operator specializzati in tutta Europa oppure creare la propria esperienza personalizzata combinando soltanto i singoli servizi necessari.
Dotzero (SCOPETI): la mission del progetto è quella di creare un prodotto che non abbia una fine: infatti si parte dagli scarti di lavorazione del legno per creare una calzatura dallo stesso materiale. Solo lacci e soletta vengono creati con altri materiali, sempre organici.
Healthcare Technology Lab (TRECASTAGNI): il progetto principale al quale lavora HTLab è SABREEN, la soluzione progettata al fine di consentire l’esecuzione di uno screening ecografico mammario, utilizzando una sonda lineare connessa ad uno smartphone Android, e di rilevare la presenza di masse sospette tramite un sistema di intelligenza artificiale.
Hipert (MODENA): Hipert SRL consente ai sistemi robotici autonomi di percepire l’ambiente, pianificare le azioni corrette e applicare gli appropriati comandi di attuazioni in modo sicuro.
iThanks (TORINO): iThanks è il primo assistente digitale che automatizza il controllo e la gestione dei prodotti in scadenza nei supermercati e nei negozi, e non solo, contrastando il problema dello spreco del cibo.
iZ Renewable Luxury (AREZZO): iZ Renewable Luxury sta sviluppando web app e piattaforme industriali di economia circolare in modo da collegare business non correlati (esempio il mondo del lusso con i rifiuti elettronici), aiutando la Generazione Z ad acquistare prodotti allineati ai loro valori.
Krill Design (MILANO): il servizio offerto consente di sviluppare progetti di economia circolare per aziende orientate alla sostenibilità che vogliono trovare soluzioni innovative al riutilizzo dei residui dei loro processi produttivi, prevalentemente organici ed omogenei, dando nuova vita ai loro scarti trasformandoli in prodotti, ad elevato valore aggiunto, che possano tornare alla comunità.
Lookalike (MILANO): ha sviluppato un’app di Photo Shopping basata sulla ricerca visuale.
MITEK (RAVENNA): Mitek è un produttore italiano di motori elettrici sia per automotive sia per imbarcazioni.
MK2 (CIVITANOVA MARCHE): MK2 gestisce le attività dei format FantaSanremo, FantaEurovision e lo sviluppo creativo di altri fantasy game, principalmente basati su trasmissioni televisive. Questo comprende lo sviluppo dei siti che ospitano i giochi, la promozione sui social dei format, la creazione dei branded content per gli sponsor e la presenza in loco durante gli eventi.
NGV Powertrain (REGGIO EMILIA): sviluppa motori innovativi (a gas, bio-fuel, e-fuel, idrogeno) per decarbonizzare i settori “hard-to-abate” della mobilità e della generazione di energia.
OlivAir (ROMA): OlivAir è una startup innovativa che ha come oggetto la progettazione, la produzione e la commercializzazioni di droni pensati per la raccolta delle olive.
Regrowth (TERAMO): sviluppa tecnologie per l’allevamento di precisione per piccoli agricoltori nelle zone marginali favorendo l’applicazione di agricoltura rigenerativa.
Relief (PONTEDERA): la missione dell’azienda Relief srl consiste nello sviluppo e commercializzazione di dispositivi miniaturizzati per il trattamento di patologie a carico del sistema urinario.
Seismix (PALERMO): offre servizi di monitoraggio microsismico basati su metodi di analisi innovativi. Il core business è il monitoraggio della sismicità indotta.
Suncol (ERBA): Suncol realizza superfici BIPV esteticamente personalizzabili a seconda delle necessità architettoniche e progettuali.
Trace Tecnologies (NERETO): ha sviluppato un sistema che acquisisce dati in tempo reale dai vigneti, senza installare alcun tipo di infrastruttura in campo; un algoritmo calcola un indice di rischio della malattia peronospora in più punti del campo.