Continua il nostro tour alla scoperta di aziende innovative, spinoff, incubatori delle regioni italiane. Il Friuli Venezia Giulia è seconda per percentuale di startup sul totale delle nuove società di capitali. Fabrizio Rovatti, managing director di Area Science Park: “Merito di un modello vincente che prevede la collaborazione tra tutti gli incubatori”
Prosegue il nostro viaggio in Italia alla scoperta del Friuli Venezia Giulia, che conta 276 startup (fonte: Registro Imprese, 2 settembre 2021) sulle oltre 14mila presenti in Italia. Secondo un’analisi del Centro Studi della Camera di Commercio Pordenone-Udine la regione è la seconda per percentuale di startup sul totale delle nuove società di capitali. “Il nostro segreto è la capacità di fare rete”, commenta Fabrizio Rovatti, managing director diArea Science Park di Trieste, ente pubblico nazionale di ricerca controllato e vigilato dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
“Incubatori, enti di ricerca, facilitatori, università della regione lavorano insieme per favorire l’innovazione. Gli incubatori principali sono Innovation Factory, Area Science Park, BIC Incubatori FVG, Urban Center di Trieste, Polo Altoadriatico a Pordenone e Friuli Innovazione a Udine. Tutti collaborano, lavorano assieme in sinergia. Prima investivamo molto tempo a valutare le stesse idee, ora le condividiamo, e le indirizziamo alla struttura migliore per quell’idea di impresa. Così siamo tutti la conoscenza di tutto, al fine di massimizzare i risultati sul territorio”. Il progetto è stato istituzionalizzato, si chiama Argo e funge da regia super partes e di coordinamento tra il territorio e i centri di ricerca.
Uno dei problemi del Friuli Venezia Giulia, così come di altri territori decentrati rispetto ai centri commerciali ed economici nevralgici è l’abbandono della regione da parte delle aziende. “Molte startup – commenta Rovatti – una volta avviate si spostano a Milano o in Veneto per cercare opportunità, capitali e slancio verso i mercati internazionali. Noi stiamo lavorando insieme per creare un sistema che le appoggi anche in questo e le faccia restare sul territorio”.
I settori più avanzati in Friuli Venezia Giulia sono Life Science, Fisica e Ict, intelligenza artificiale anche grazie alla presenza di strutture come il Sincrotrone di Trieste, centro di ricerca multidisciplinare di eccellenza aperto alla comunità scientifica internazionale, specializzato nella generazione di luce di sincrotrone e di laser ad elettroni liberi di alta qualità e nelle sue applicazioni nelle scienze dei materiali e della vita.
In Area Science Park ci sono poi laboratori di genetica e genomica disponibili in modalità open lab a ricerca e imprese. Il Polo Alto Adriatico è il punto di riferimento per il trasferimento e l’applicazione del sapere scientifico al mondo produttivo. “La tradizione industriale della regione inoltre – aggiunge Rovatti – porta alla creazione di startup digitali che guardino alla digitalizzazione e alla sostenibilità delle imprese e gli incubatori incoraggiano il dialogo tra aziende tradizionali e imprese innovative”.
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Trieste è la terza città italiana per densità provinciale, nel rapporto cioè tra nuove società di capitali attive nella provincia e aziende innovative (Fonte: Registro delle imprese, Mise/Unioncamere). Ma l’innovazione regionale non è confinata al capoluogo, in cui è attivo circa il 23% delle startup del Friuli Venezia Giulia. Le 276 startup attive in Friuli Venezia Giulia, secondo il Regional Innovation Index 2021 della Commissione Europea, operano nello sviluppo di software e consulenza informatica (35,9%), industria e artigianato (29%), servizi di informazione, ricerca scientifica e sviluppo (10,5%), commercio e turismo (1,6%).
Tutte le startup del Friuli Venezia Giulia. Naviga la lista [in aggiornamento]
Sulla base del registro delle imprese della Camera di Commercio e sulle segnalazioni che abbiamo ricevuto abbiamo stilato la lista delle startup innovative più influenti nell’ecosistema del Friuli Venezia Giulia. Come nella filosofia della nostra redazione, è un articolo aperto e aspettiamo le vostre segnalazioni: scriveteci nella nostra mail [email protected].
- AFFIDIA, nata a Trieste, fornisce servizi e prodotti analitici a consumatori e fornitori della filiera alimentare. Sostiene imprenditori del settore e responsabili della qualità e della sicurezza alimentare nell’attuazione di migliori controlli preventivi e di gestione dei rischi;
- AINDO nata alla Sissa di Trieste ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale per la generazione di dati sintetici, che permette di superare l’effettiva limitazione all’uso ampio del set di dati a causa di problemi di privacy. La piattaforma consente nuovi modi di monetizzare i dati sensibili senza violare la normativa sulla privacy;
- ALPHA MOBILITY di Udine ha sviluppato Green Blue, che si occupa del noleggio operativo e della gestione dei sistemi di ricarica per i veicoli elettrici;
- ASSIBRO SRL, di Pordenone, è una startup tecnologica insurtech nata nel 2019. Oggi conta oltre 10 mila clienti in Italia. Tramite app e web AssiBro si pone l’obiettivo di snellire i processi di preventivazione e acquisto polizze assicurative per privati e professionisti, fornendo strumenti digitali smart facili da utilizzare e garantendo un intermediario di fiducia in caso di necessità;
- BIOVALLEY SYSTEMS & SOLUTIONS nasce a Trieste con attività prevalente di ricerca e sviluppo e commercializzazione di metodologie innovative per il trattamento delle patologie tumorali con combinazioni personalizzate di farmaci e bionanosensori per la rilevazione del farmaco utili per il dosaggio dei farmaci chemioterapici;
- CARCHAIN, fondata nel 2020 a Trieste e accelerata da Motor Valley Accelerator, è una piattaforma pensata per la digitalizzazione di autoveicoli su blockchain tramite NFT: un’identità digitale dell’auto per certificarne lo stato;
- CYNEXO nata alla Sissa di Trieste porta il senso dell’olfatto nella realtà virtuale: grazie a un visore che permette di entrare in una realtà immersiva, l’utente non ha più solo la sensazione di trovarsi realmente nello spazio rappresentato, ma anche di percepirne gli odori;
- CTS H2 di Brugnera (Pn) sviluppa sistemi innovativi per l’impiego del gas idrogeno come principale fonte di energia per impianti industriali e non. L’azienda ha sviluppato un sistema di accumulo dell’energia fotovoltaica che viene convertita in idrogeno e stoccata in appositi contenitori;
- DLIKE, di Trieste, aiuta le imprese nel processo di internalizzazione, ovvero la capacità di un business di conquistare nuove fette di mercato insediandosi efficacemente in un paese diverso da quello di origine;
- DRONUS, incubata in Area Science Park a Trieste è specializzata nella produzione di droni industriali e ha brevettato il Nest 250, un sistema di drone-in-a-box flessibile che permette di effettuare e programmare missioni senza l’ausilio di piloti;
- EATNMEET di Trieste è una startup del settore travel tech mette in contatto viaggiatori e persone del posto che offrono cene con piatti tipici a casa loro;
- ECOBONUSITALIA.EU di Pordenone è una piattaforma online che assiste privati e condomini, professionisti ed imprese dall’inizio fino al completamento dei progetti legati al Superbonus 110%, così da usufruire dei benefici fiscali, della gestione della cessione;
- E-LASER di Udine opera nel campo dei Sistemi Informativi Territoriali ed è specializzata nell’elaborazione di dati da telerilevamento. e-laser utilizza tecnologie innovative quali il rilievo laser aereo per la mappatura dell’ambiente e sviluppa metodologie per la caratterizzazione delle risorse forestali;
- FOXWIN produce di un software “as a service” di idea management, ovvero un software in cloud per la raccolta e implementazione delle idee dei dipendenti al fine di trasformare le idee dei dipendenti in risparmi e valore per l’azienda di cui fanno parte. le attivita’ di ricerca riguardano lo studio delle culture organizzative utilizzando le tecniche dell’antropologia del business;
- FRIULIDEV di Pordenone si occupa di progettazione e produzione di software destinati all’automazione d’impresa, utilizzando tecnologie di comunicazione innovative in grado di gestire le informazioni on-premise e/o in cloud garantendo la sicurezza informatica ed un’ottimizzazione dello scambio dati come – a titolo esemplificativo e non;
- GUSTOCHEF si occupa della produzione di cibi pronti in generale sia mono porzione che a pezzatura intera destinati al consumo privato e professionale. il ciclo produttivo prevede cotture a bassa temperatura con la tecnica del sotto vuoto;
- HOMY (Udine) realizza case modulari prefabbricate, sostenibili e innovative. La società realizza e preassembla i moduli costruttivi nello stabilimento e quindi li invia in cantiere dove vengono assemblati in base a schemi pre-elaborati. I progetti includono struttura, impiantistica e finiture;
- KUOKKO di Pordenone ha sviluppato una app e un sistema gestionale per i ristoranti;
- LYM di Pordenone è una startup del settore design tech: 5 brevetti proprietari, ufficio R&S interno, continua ricerca componenti e materiali performanti, conoscitori di nuove tecnologie, progettazione e meccanica interna, utilizzo di ottiche e led ad altissime prestazioni e durata, specializzati nelle tecnologie wireless;
- M2TEST (Trieste) ha creato il BES Test, un esame che verifica l’elasticità dell’osso. Ciò permette, insieme all’attuale esame più diffuso, cioè la Mineralometria Ossea Computerizzata (Moc), di ottenere una valutazione complessiva dello stato dell’osso, laddove nella comunità medica è invece riconosciuto che la sola Moc, che valuta la quantità di minerali nell’osso, non è sufficiente;
- MITGATE di Pordenone Mitgate è un innovativo servizio di pagamento capace fin dalla sua genesi di garantire un numero molto elevato di transazioni tra privati e business, con un cashback per agevolarne l’adozione. Offre un ecosistema omogeneo per il commercio al dettaglio che aiuta i commercianti ad avviare, gestire e far crescere le loro attività senza il costo che le normali soluzioni di pagamento elettronico normalmente implicano;
- OVER di Undine è un’infrastruttura decentralizzata per AR Metaverse che unisce il mondo fisico e quello virtuale nella realtà aumentata. La startup permette di creare e vivere esperienze in AR attraverso l’uso di uno smartphone o di smart glasses;
- PICOSATS nata in Area Science Park a Trieste, sviluppa e produce piccoli satelliti con l’ausilio di stampati in 3D, modulari e in materiale plastico;
- RE49 di Udine utilizza tessuti di lettini e ombrelloni da spiaggia dismessi, gli scarti di pneumatici, gli avanzi di tessuti industriali, vecchie tele di jeans o materiali inutilizzati per vele e spinnaker per realizzare tomaie e suole di scarpe di design;
- SOPLAYA di Trieste mette in contatto chef e produttori di materie prime. La startup è cresciuta in Friuli Innovazione e poi nell’acceleratore di Lubiana;
- THE EYS REPUBLIC riunisce piccoli produttori e designer di occhiali e accessori che ha scelto di sviluppare e lavorare solo materiali biocompatibili per la persona e l’ambiente;
- TRX INNOVATE di Pordenone sviluppa sistemi innovativi per audio/video distribution, broadcasting radio e TV, sicurezza urbana e smart city;
- ULISSE BIOMED nata a Udine, crea piattaforme e prodotti diagnostici innovativi. La mission è la creazione di nuove metodologie diagnostiche da sviluppare in scenari mai considerati possibili nel mondo;
- VALORY APP (Udine) ha l’obiettivo di supportare i giovani tra i 16 e i 29 anni nella loro crescita personale e professionale. Propone di utilizzare i social network per migliorare le proprie abilità attraverso contenuti di valore e percorsi di arricchimento personale. All’interno della piattaforma gli utenti possono scambiarsi idee, strumenti e consigli personalizzati oltre che cimentarsi in sfide a premi;
- YOXOY di Pordenone realizza capi da tennis e padel innovativi e sostenibili;
- 620 PASSI, è una startup triestina che ha dato vita al primo birrificio condiviso in Italia.