Dallo stile mai banale e con una direzione artistica che ha premuto il piede sull’acceleratore della creatività, Great God Grove è stato partorito come un videogioco davvero particolare. L’avventura, sviluppata dalla startup LimboLane, ha i toni di un western e dura poco più di cinque ore. Per i gamer appassionati dei puzzle game fuori dagli schemi può offrire un valido diversivo per i week end invernali. Il videogioco è disponibile su Steam, Nintendo Switch e Xbox.
Great God Grove, la recensione
Per gli appassionati di divinità e lotte apocalittiche, Great God Grove propone uno scenario esilarante in cui nessuno si prende realmente sul serio. Vestiamo i panni di un postino, una sorta di pistolero che al posto di un’arma da fuoco ha in dotazione il megafono d’ordinanza in grado di assorbire messaggi, pensieri e comunicazioni di decine e decine di personaggi sparsi nella mappa. Il suo compito è far sì che il destinatario venga a conoscenza del contenuto.
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Great God Grove non è un titolo difficile. Per certi verti potrebbe risultare ripetitivo, ma la brevità del titolo non attiva mai veramente quel noioso loop. Quel che va riconosciuto agli sviluppatori non è tanto aver confezionato un gameplay stellare – non lo è – quanto di averci calato in un universo narrativo davvero originale, dove la bidimensionalità degli NPC e dell’ambiente non si traduce in una esperienza gaming piatta.
I dialoghi sono urlati, a slogan, proprio come ci si aspetterebbe in una situazione come è quella di Great God Grove: caotica e da apocalisse. Il nostro cannone postale riuscirà a riportare la pace e la concordia in questo mondo che sconfina molto nell’onirico? Nel videogioco ci sarà anche spazio per camminare ed esplorare i vari scenari.
Le fasi di combattimento – se così si possono chiamare – rappresentano mini giochi decisamente abbordabili. Se qualcosa può convincervi a sondare l’acquisto di Great God Grove è la brillante creatività che gli sviluppatori hanno dimostrato sfornando un mondo ricco di rumore, ironia e dettagli.