Disponibile dal 4 settembre, L’Ordine dei Giganti è una avventura ancillare rispetto a quella principale, che riesce a divertire pur non aggiungendo molta carne al fuoco. Avevamo lasciato Indy tirare il fiato dopo aver sgominato una possibile apocalisse che avrebbe potuto spazzare la nostra civiltà nel lontano 1937, ma gli archeologi della sua risma, si sa, difficilmente riescono a riposare a lungo e così chi avesse ancora installato nella console o su PC Indiana Jones e l’antico Cerchio potrà ripartire ora per una avventura piuttosto breve ma comunque intensa e particolareggiata: L‘Ordine dei Giganti.
A spasso per Roma con L’Ordine dei Giganti
Chiara fin dai primi frame l’intenzione, da parte dei ragazzi di MachineGames, di realizzare una nuova sottotrama che si caratterizzasse da toni più drammatici e soprattutto cupi rispetto alla sinossi principale (quasi volesse scimmiottare i libri di Dan Brown), sebbene il buon Indy ci metta del suo per alleggerire qua e là con la sua innegabile ironia.

Purtroppo, inutile girarci attorno, L’Ordine dei Giganti più che un’avventura è una mini-mini avventura, potendo essere completata in tre ore al massimo, quattro nel caso qualche enigma vi bloccasse particolarmente a lungo. Ma contiene una perfetta sintesi degli elementi del gioco principale: sessioni stealth per le vie di Roma guardandosi le spalle dalle squadracce fasciste, altre in barca lungo il Tevere, altre zeppe di enigmi (tutta la seconda parte, quando ci si infilerà nelle catacombe) da risolvere con la macchina fotografica e aguzzando l’ingegno. Per culminare con una ad alto tasso di spettacolarizzazione più l’immancabile boss fight.

Mettiamo un po’ d’Ordine
A livello di sinossi L’Ordine dei Giganti è un’opera intelligente e compiuta: non è necessaria per comprendere parti de Indiana Jones e l’antico Cerchio, perciò chi non lo acquisterà non si perderà nulla, ma aggiunge comunque dettagli interessanti sui Nephilim.
“Contiene una perfetta sintesi degli elementi del gioco principale: sessioni stealth per le vie di Roma, altre in barca lungo il Tevere, altre zeppe di enigmi, per culminare con una ad alto tasso di spettacolarizzazione più l’immancabile boss fight“
La durata del DLC sarà direttamente proporzionale al punto in cui sarete arrivati nel corso della sinossi principale: L’Ordine dei Giganti è avviabile subito dopo aver completato la missione principale ambientata nella Città eterna.

A quel punto, tuffandovi subito nelle fogne della capitale italiana potreste avere qualche difficoltà in più e soprattutto dovrete fare del backtracking per accedere a un paio di aree che resteranno celate fino a quando non metterete le mani su di un oggetto particolare che si trova più avanti nella main quest.
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Indiana Jones chiude il Cerchio
Viceversa, nel caso in cui aveste già terminato il gioco principale (ipotesi tutt’altro che balzana dato che è uscito da quasi un anno) abilità apprese e inventario renderanno tutto assai più liscio. Inutile dire che i contenuti del DLC sapranno divertirvi a prescindere. L’unica riserva resta il prezzo, che potrebbe essere fuori fuoco rispetto alle ore di gioco offerte, ma se vi è piaciuto Indiana Jones e l’Antico Cerchio questo contenuto extra permetterà di vivere un altro paio d’ore o poco più in compagnia di uno degli archeologi più affascinanti della storia del cinema.