Secondo Bloomberg sarebbero in corso trattative tra la americana Niantic e Scopely, società controllata dai sauditi di Savvy Games Group: il brand noto in tutto il mondo per aver sviluppato Pokémon Go potrebbe vendere la propria divisione gaming per circa 3,5 milioni di dollari. Su StartupItalia abbiamo già raccontato la storia di Scopely: la software house è stata fondata nel 2011 a Los Angeles ed è divenuta famosa per i suoi titoli mobile come Yahtzee With Buddies, Star Trek Fleet Command, Marvel Strike Force, Stumble Guys e Scrabble Go. Nel 2023 era stata acquisita da Savvy Games Group per 4,9 miliardi di dollari.

Pokémon Go, dieci anni dopo
Nel 2016, in particolare durante l’estate, Pokémon Go è stato un fenomeno pop con pochi precedenti in Italia e nel mondo. La realtà aumentata ha permesso a un sacco di persone – pardon, allenatori – di girare in ogni dove per andare a caccia di mostriciattoli da catturare. Come sottolinea TechCrunch l’opera di Niantic – che ha potuto mettere le mani sull’IP Nintendo – è stata una delle poche ad aver riscontrato un tale successo nel campo dell’AR.
Al di là dell’hype attorno a Pokémon Go, Niantic ha dovuto tagliare i costi e negli ultimi anni ha mandato a casa centinaia di persone. Il mercato del lavoro degli sviluppatori ha fatto i conti con un 2023 e un 2024 davvero drammatici in termini di licenziamenti. In compenso in Arabia Saudita l’interesse per la tecnologia, l’innovazione e il gaming è cresciuto negli ultimi anni, soprattutto sul fronte investimenti.
Riad è nel pieno di una trasformazione epocale. Da ex monocoltura petrolifera, punta a trasformare l’economia del Paese per attirare talenti e capitali e lanciare venture in molteplici settori, dai videogiochi fino al biotech passando per l’intrattenimento e lo streaming. Ricordiamo che a fine gennaio scorso la premier Meloni ha firmato una serie di accordi con il principe Bin Salman dal valore complessivo di 10 miliardi di dollari.