Prosegue la crisi delle software house e, in generale, del mercato del lavoro videoludico. Paladin Studios, software house con sede a L’Aia in Olanda, ha annunciato la chiusura dopo quasi 20 anni di attività. Fondata nel 2005, l’azienda si era fatta un nome soprattutto nel ricco verticale del mobile gaming. Nel corso del tempo ha ampliato la propria galleria di titoli, pubblicando videogiochi come My Tamagotchi Forever, Good Job!, Amazing Katamari Damacy e Galaga Wars.
Cosa è successo a Paladin Studios
Come riporta Multiplayer, la ragione alla base della scelta di Paladin Studios di chiudere è l’assenza di lavoro. «Per quasi 19 anni – si legge nel comunicato in cui viene annunciato il termine delle attività – abbiamo riversato i nostri cuori e le nostre anime nella creazione di giochi che fanno sorridere. Iniziando nel 2005 come un mini-studio a basso costo, abbiamo seguito le evoluzioni dell’industria dei videogiochi, trovando lentamente ma costantemente il nostro posto in essa. In questi anni, lo studio ha raggiunto il numero massimo di 55 persone».
I 45 dipendenti finora al lavoro in Paladin Studios andranno dunque ad aumentare il numero di sviluppatori che da un anno a questa parte sono stati costretti a fare gli scatoloni e rimettersi sul mercato, alla ricerca di nuove opportunità. L’azienda ha informato eventuali altre software house di mettersi in contatto nel caso avessero bisogno di figure da assumere, proprio per non disperdere quel patrimonio di competenze.
La situazione per il mercato gaming resta complessa, anche nel 2024. Poche settimane fa Take-Two ha annunciato il licenziamento del 5% del personale, a febbraio Sony ha tagliato quasi mille persone nella divisione PlayStation, Xbox ha licenziato quasi 2mila persone e un colosso europeo come la svedese Embracer sta faticosamente tentando di rialzarsi dopo aver venduto parte dei gioielli di famiglia. Nel 2023 il comparto gaming ha registrato licenziamenti di 10.500 persone. Nel 2024 la tempesta continua.