La bellezza dei giochi installati negli enormi e plasticosi – oggi polverosi – cabinati delle sale giochi degli Anni ’80 stava tutta nel fatto che si poteva intuirne il gameplay già a prima vista, solo osservando un altro giocatore sfidare fato e CPU investendo monetine su monetine. Non c’era alcuna stratificazione di regole così come non erano quasi mai contemplate side quest: ogni tanto qualche sessione bonus poteva spezzare la monotonia, ma per il resto tutto era immediato e frenetico. Proprio come in questo Super Spy Raccoon.
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Super Spy Raccoon, Solid Snake è circondato da scimmie
Sviluppato da Slain Mascot, Super Spy Raccoon vi affida una missione: controllare un procione intento a sgraffignare dagli stage sorvegliati da scimmie, gufi e persino inquietanti coni luminosi tutti gli oggetti disposti lungo il quadro. Per riuscirci non può tramortire nessuno, al più nascondersi dietro alcuni elementi dello scenario. Tutto qui?
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Tutto qui. Basta allertare uno dei molteplici sorveglianti (aumenteranno progredendo col gioco) per finire nel game over. Poche, semplici, ruvidissime regole insomma che però nella loro immediatezza sapranno stregarvi e farvi ritentare più e più volte, proprio come i vecchi coin-op di una volta. Con una sola, grande, differenza: Super Spy Raccoon non divorerà i vostri risparmi!