Bello come le immagini di un mazzo di carte Dixit. Tamarak Trail, videogioco sviluppato dalla software house indie Yarrow Games, colpisce anzitutto per la bravura del team nel calarci in un’universo con una certa personalità. Disponibile su Steam, si tratta dell’opera prima della startup gaming. Con queste premesse, le prospettive sono davvero ottime. Per gli amanti del genere roguelike, del lancio di dadi e delle carte collezionabili, ecco un’avventura sfidante (il giusto) in cui la storia e i personaggi valgono il biglietto.
Tamarak Trail: la recensione
Una terribile catastrofe ha devastato il mondo, riempiendolo di orribili creature pronte a uccidere. Tutto si deve a un misterioso meteorite verdognolo, precipitato in mezzo alla foresta, da cui ha iniziato a diffondersi un fumo velenoso che mano a mano ricopre tutto l’ambiente. Tamarak Trail inizia con questa breve cinematica, per anticiparci che il nostro sarà un lungo viaggio verso l’ignoto.
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L’impronta di fondo è ovviamente fantasy. Tamarak Trail procede con un combattimento dopo l’altro – il sistema è a turni – durante il quale il nostro compito è lanciare i dadi e vedere quel che succede. In base a quel che uscirà potremo ad esempio curarci o potenziarci, oppure ancora aprire il fuoco contro il nemico. Le animazioni – spesso magiche – sono un piacere per gli occhi.
A livello di gameplay il titolo è decisamente intuitivo e, al netto della localizzazione in inglese, può definirsi comunque accessibile anche a chi non mastica il genere. Tamark Trail può per l’appunto fungere da biglietto da visita per questa nicchia di videogiochi, nella quale si nascondono piccoli capolavori.
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Lo sforzo di sviluppo ha premiato soprattutto l’aspetto grafico: gli scenari di gioco non sono ripetitivi e ci presentano fondali vivi, pieni di dettagli. Per quanto riguarda protagonisti e avversari il character design è eccellente: ogni personaggio ha elementi unici, belli da vedere, che invogliano a scoprirne la storia.