Il vero mago non è quello sul terreno, ma il gamer che lavora dietro le quinte. Tap Wizard 2, titolo sviluppato dalla software house indie TopCog in origine per mobile, ha fatto il salto di specie per atterrare nel mondo console grazie anche al lavoro di Ultimate Games SA. Per Nintendo Switch la next gen di Xbox abbiamo provato un videogioco niente male per gli appassionati di RPG e di gestione delle situazioni più complesse. L’azione non è la protagonista, dal momento che stiamo parlando di un videogioco auto-battling.
Tap Wizard 2, la recensione
La storia di Tap Wizard 2 è un accessorio del gameplay e si spiega in poche righe: durante una missione magica per mettere al sicuro la Cronosfera, un mago cade in una trappola delle forze oscure. Quando tutto sembra finito per lui, accade il miracolo e torna più forte di prima. Con una pixel art piacevole da vedere, concentrata più sui colori e sulle figure che non sui dettagli, l’avventura procede ritmata da varie ondate.
Su un terreno di gioco ridotto, in schermata 2D, il mago di turno affronta orde di nemici che gli piovono addosso da ogni direzione. All’inizio sono pochi e all’apparenza gestibili, poi lo circonderanno. Il compito del gamer è quello di non rimanere con le mani in mano: occorre anzitutto scegliere per bene il proprio mago, dalle caratteristiche uniche.
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Le magie poi hanno varia natura e si può pescare tra quelle di ghiaccio, veleno, fuoco e fulmine. Sono 25 le rune da utilizzare per affilare gli incantesimi e spazzare via i nemici. Come esperienza complessiva, suggeriamo Tap Wizard 2 soprattutto per chi possiede una console Nintendo: il titolo è pensato per un divertimento mordi e fuggi, ideale per i tempi morti ad esempio nella quotidianità di un pendolare.
