L’amministratore delegato di Invitalia sarà delegato a fare da ponte per il Governo nella gestione di questa situazione. A lui il compito di potenziare le risorse a disposizione delle Regioni e del Servizio Sanitario Nazionale
Quattro mandati consecutivi alla guida di Invitalia, è a capo dell’agenzia che cura per conto dell’Italia l’attrazione degli investimento e lo sviluppo delle imprese partecipate: Domenico Arcuri è stato nominato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte come nuovo super-commissario delegato alla gestione dell’emergenza Coronavirus. A lui toccherà il ruolo di collegamento tra Esecutivo e tutte le realtà coinvolte nella gestione di questa emergenza: parliamo delle Regioni, a cui fa capo la gestione delle strutture sanitarie, l’Istituto Superiore di Sanità, la Protezione Civile e tutta la filiera produttiva italiana che supporta gli sforzi per curare l’epidemia Covid19.
Chi è l’amministratore delegato di Invitalia
Classe 1963, calabrese, laurea alla LUISS conseguita nel 1986 in economia e commercio, Arcuri ha iniziato il suo percorso professionale nell’IRI occupandosi del settore telecomunicazioni. Nel 1992 è entrato in Pars, società di cui sarebbe poi diventato amministratore delegato e sempre occupandosi di tecnologia e telecomunicazioni. Nel 2004 è nominato AD di Deloitte Consulting. Arriva a Invitalia nel 2007, e inizia una profonda ristrutturazione di questa realtà garantendone un ammodernamento importante.
Su mandato del Governo ha riorganizzato l’intera agenzia, che oggi gestisce nei fatti tutti i piani di incentivo e agevolazione alle imprese. Tra le altre iniziative lanciate nel corso della sua gestione ricordiamo Smart&Start, Resto al Sud, e il Fondo Italia Venture per le startup innovative. Invitalia ha anche assorbito la Banca del Mezzogiorno, e dunque oggi si occupa anche di fornire credito sotto forma di incentivi pubblici ai cittadini e alle imprese.
Sotto la sua guida Invitalia è diventata la vera agenzia per lo sviluppo del Paese, riducendo il numero di società controllate e trasformandosi in una sorta di holding con solide basi economiche. Nel corso della sua gestione, Invitalia è stata anche coinvolta in operazioni come la riqualificazione di Termini Imerese o il restauro dell’area archeologica di Pompei.
Cosa farà il super-commissario
Come ha spiegato nella giornata di oggi il Presidente del Consiglio, il Governo non intende avocare a sé i poteri di gestione della sanità pubblica, visto il ruolo che stanno svolgendo le Regioni e l’efficienza mostrata nella gestione fin qui dell’emergenza. Quello di cui c’è bisogno è semmai una figura che sia predisposta a coordinare le risorse disponibili, raccogliere le richieste che arrivano dalle Regioni e predisporre al meglio la distribuzione delle forniture.
Stiamo parlando delle mascherine, dei ventilatori, degli apparati medicali e le attrezzature, i farmaci e tutto quanto serve per la cura dei pazienti affetti da Covid19: Arcuri avrà il compito di organizzare al meglio anche la filiera produttiva, permettendo a tutte le aziende italiane che sono coinvolte in questo sforzo di lavorare al meglio e possibilmente aumentare anche efficienza e produttività.