Torna alla home
Torna alla home
.....
Open menu
Home
 
Search
 
MY
Articoli Salvati
 
CANALI
Startup
Economy
Smart Money
Life
Food Makers
Lifestyle
UpSkill
Impact
Valore Responsabile
 
RUBRICHE
Cover Story
That's Round
Breaking News
Firme dal futuro
Viaggio in Italia
Italiani dell'altro mondo
Unstoppable Women
Bandi, istruzioni per l'uso
Imprenditori sostenibili
Dossier
Agenda
Bandi
 
AREE
Chi siamo
Advisory Board
Lavora con noi
Area Investor
Live TV
SIOS
desc blur blur
TECH

Coronavirus | Ospedali mobili, con Shellbe nascono reparti smontabili

 ⏱ Leggi in 2 min
  ⏱2 min read
TECH
Share article
Set prefered

Coronavirus | Ospedali mobili, con Shellbe nascono reparti smontabili

Share article
Set prefered

Shellbe produce moduli smontabili, riutilizzabili e 100% riciclabili. Due di questi diverranno terapie subintensive in aiuto alla sanità marchigiana

Shellbe produce moduli smontabili, riutilizzabili e 100% riciclabili. Due di questi diverranno terapie subintensive in aiuto alla sanità marchigiana

Tecnologia
author avatar
Chiara Buratti
14 apr 2020

Come le costruzioni Lego, accostando più moduli insieme, Shellbe è in grado di creare anche un intero ospedale. E la funzione che svolge, oggi, è davvero importante: aiutare il settore sanitario, così come quello medico e farmaceutico, nella dura battaglia contro il Coronavirus. “I nostri moduli, che funzionano sia in maniera indipendente che da supporto a strutture già esistenti, possono assolvere a più compiti differenti; si possono spostare e riutilizzare ovunque vi sia esigenza come locali sanitari, sistemi ospedalieri, cliniche, laboratori e aree di test“, afferma Giuseppe Galimberti, imprenditore azionista di maggioranza di Shellbe. 

Leggi anche: Milano, siamo stati nel nuovo ospedale anti Covid in Fiera

 

Come funzionano i moduli Shellbe

“Con Shellbe si mettono in piedi laboratori di diagnostica, terapie intensive e subintensive e, con qualche sforzo in più, anche ambienti da adibire a sale operatorie. Le strutture sono realizzate in metallo con pannelli in polietilene pressato”, spiega Galimberti.

Specializzata nell’ingegneria hi- tech e nella ricerca, sviluppo e produzione di strumenti tecnologicamente avanzati per l’industria medicale, farmaceutica e di varie attività produttive, la società ha realizzato unità modulari mobili, aree asettiche e non asettiche, e ambienti sanitari complessi che possono essere utilizzati sia in autonomia che a supporto di strutture ospedaliere o centri di ricerca già esistenti.

La startup marchigiana, con sede ad Ancona, è nata nel 2015 dalla collaborazione tra la Dittel Engineering, importante società tedesca di progettazione e realizzazione di cleanroom, e CTSA srl, azienda italiana specializzata nel project management e nell’ingegneria civile ed industriale. L’amministratore delegato di Shellbe, Matteo Filippi, insieme all’a.d. Francesco Benedetti, e agli imprenditori Giuseppe Galimberti e Eros Cecconi, hanno portato avanti il progetto con l’obiettivo di utilizzare questi moduli in aree sottosviluppate, dove le infrastrutture sanitarie sono scarse o completamente inesistenti. Oggi questa tecnologia è divenuta importante anche in Italia.

“Ci avvaliamo di fornitori esterni, aziende locali e officine meccaniche per la realizzazione dei componenti in alluminio, mentre noi ci occupiamo dell’assemblaggio. Questi moduli sono riciclabili al 100%“, afferma Galimberti.

 

 

A chi saranno destinati i reparti

“Al momento siamo in contatto con la Regione Marche e la Protezione Civile per capire la destinazione di due dei nostri moduli per la terapia sub-intensiva che abbiamo, con piacere, messo in dotazione per affrontare la grave emergenza sanitaria che stiamo vivendo – spiega Galimberti – Ad oggi, però, non si ha nessuna comunicazione in merito al luogo in cui diverranno operativi a tutti gli effetti, ma l’idea è quella di utilizzarli come supporti esterni alle strutture ospedaliere esistenti che al momento si trovano in situazioni di criticità. Nel frattempo, stiamo anticipando i tempi di preparazione dei moduli, che saranno in grado di accogliere 12 pazienti. In media, ci vogliono 40/45 giorni per renderli pronti all’uso”.

Con questo scopo, la società ha anche lanciato una campagna di raccolta fondi da 400.000 euro sulla piattaforma Gofundme. “Una volta che sarà terminata l’emergenza e non ci sarà più esigenza dei nostri reparti nel territorio marchigiano, questi potranno essere comunque destinati ad altri utilizzi”, conclude l’azionista.

Tags: #CORONAVIRUS #EMERGENZA #GIUSEPPE-GALIMBERTI #MODULI #OSPEDALE #PROTEZIONE-CIVILE #REGIONE-MARCHE #SHELLBE #TERAPIA-SUBINTENSIVA
Iscriviti alla newsletter di SI

Info, networking, best practice sull'innovazione digitale in Italia.

Home
Il magazine dell'innovazione e delle startup italiane
facebook
twitter
instagram
linkedin

 

LifeValore ResponsabileSmart MoneyThe food makers

 

TechEconomyEducationLifestyleStartupImpact

StartupItalia

Advisory BoardArea InvestorSIOSShoppingAgendaBandiLavora con noi
loading autori
StartupItalia! è una testata registrata presso il tribunale di Roma n. 167/2012
StartupItalia! SRL, Cagliari, Via Sassari 3, 09123, PIVA 13733231008, REA - CA - 352408, Capitale Sociale: € 28.924,60, PEC startupitalia (at) legalmail.it
Privacy 
|
Cookies
Torna alla home
CANALI
Startup
Economy
Smart Money
Life
Food makers
Lifestyle
UpSkill
Impact
Valore Responsabile
RUBRICHE
Cover Story
That's Round
Breaking News
Firme dal futuro
Viaggio in Italia
Italiani dell'altro mondo
Unstoppable Women
Bandi, istruzioni per l'uso
Imprenditori sostenibili
Dossier
Agenda
Bandi
AREE
Chi siamo
Advisory Board
Lavora con noi
Area Investor
LIVE TV
SIOS