Meno di due mesi alle festività: novembre sarà decisivo
Tra poche ore gli italiani sapranno che cosa prevede davvero il nuovo dpcm del Governo Conte. Da quel che si sa finora, il paese potrebbe essere diviso in tre aree con differenti modalità di chiusura e restrizioni. Il contagio continua a correre e gli esperti temono il peggio. Tra le parole più cercate in questi giorni online, “lockdown a Natale” è tra le più digitate dagli italiani su Google. Mancano meno di due mesi alle festività e, al momento, nessun politico europeo ha fatto promesse su un Natale sereno (per quanto con distanziamenti e mascherine obbligatorie). Tuttavia, capi di Stato e di Governo stanno facendo il possibile per non dover vivere un dicembre drammatico come l’ottobre che ci siamo lasciati alle spalle.
Angela Merkel
© Bundesregierung
Natale: le prospettive in Italia
Poco più di una settimana fa il premier Conte ha dichiarato che le misure messe in campo dal Governo puntano a salvare il Natale. I numeri dei contagi degli ultimi giorni non sono tuttavia confortanti. In più lo spettro di un lockdown fino a Natale andrebbe a peggiorare una situazione economica già sofferente. Stando al Rapporto Censis-Confimprese “Il valore sociale dei consumi”, l’Italia manderebbe in fumo 25 miliardi di euro di mancati consumi se dovesse davvero saltare il Natale.
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Qui Germania
La Cancelliera tedesca, Angela Merkel, non è mai stata abituata agli slogan. E infatti ha già comunicato che l’Europa ha di fronte a sè «mesi molto difficili». La donna più potente del Vecchio continente si è distinta più volte per la propria competenza anche in ambito scientifico. Ad aprile aveva spiegato come funziona la matematica dei contagi durante una conferenza stampa. Ora che la Germania è tornata in lockdown, Merkel ha specificato che tutto è nelle mani dei cittadini e della loro responsabilità. «Non penso che ci potranno essere scoppiettanti feste di capodanno – ha commentato – ma forse un Natale con il nucleo famigliare, un Natale non solitario”.
UK: il Natale di Johsnon
Boris Johsnon ha spiegato ai cittadini britannici che lo sforzo del Governo di Sua Maestà punta a rendere il Natale «il più normale possibile». Alle prese con la difficile questione Brexit, Oltremanica l’emergenza sanitaria ha costretto Downing Street ad annunciare un secondo lockdown di quattro settimane. Basterà per salvare le festività?
Lockdown per salvare il Natale. Noi non siamo messi bene ma in Uk non stanno molto meglio pic.twitter.com/wYhSp3UvbX
— Alex Frosio (@alexfrosio) October 30, 2020
Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron
Francia: la linea Macron
Mentre l’Italia ancora doveva accorgersi della seconda ondata di coronavirus in arrivo, la Francia faceva già i conti con i contagi in rapida risalita. Il presidente Emmanuel Macron ha scelto di seguire la linea di un nuovo lockdown di quattro settimane fino a dicembre, per riportare la situazione sanitaria sotto controllo. «Dobbiamo dare un colpo di freno brutale ai contagi altrimenti per metà novembre i nostri ospedali saranno saturi – le parole del capo dell’Eliseo – la mia responsabilità è proteggere tutti i francesi al di là della difficoltà delle decisioni da prendere».
Danimarca
Come si legge sul Corriere della Sera, la Danimarca è stato il primo paese a riaprire le scuole la primavera scorsa, mentre in Italia ancora tutti erano confinati in quarantena. A poche settimane dal Natale, la leader del governo Mette Friedriksen ha dichiarato che «i danesi faranno a meno quest’anno della tradizione dei julefrokost. Ciò non significa che non troveremo modi di buonsenso di farci gli auguri tra amici e colleghi».