L’amministratore delegato intende assumere i fattorini. Sarebbe un passo avanti “storico” per la categoria nota per essere sfruttata e sottopagata
Soltanto una settimana fa i rider erano nuovamente scesi in piazza a Milano, paralizzando il – poco – traffico di fronte alla Stazione Centrale per reclamare più attenzione sui loro diritti (negati). Non sono stati mesi facili, questi, per loro del resto. A metà ottobre sono state chiuse le indagini per caporalato nei confronti di Uber eats Italy, portate avanti dal pubblico ministero di Milano Paolo Storari. Dieci persone risultano iscritte nel registro degli indagati. I rider, si legge nell’avviso di chiusura indagini, erano “pagati a cottimo 3 euro a consegna”, “derubati” delle mance che ricevevano in modo spontaneo dagli utenti del servizio e persino “puniti”.
Il contratto collettivo farsa (e rinnegato)
Il mese prima era stato firmato tra AssoDelivery, associazione che rappresenta l’industria italiana del food delivery a cui aderiscono Deliveroo, Glovo, Just Eat, Social Food e Uber Eats e il sindacato UGL (Unione Generale del Lavoro) un contratto collettivo molto più simile a una presa in giro che non a una carta di tutela dei rider. Compenso minimo pari a 10 euro per ora lavorata, cioè in base al tempo per svolgere ogni consegna; indennità integrative, pari al 10%, 15% e 20% in corrispondenza di una, due o tre delle seguenti condizioni: lavoro notturno, festività e maltempo; incentivo orario di 7 euro, anche nel caso di assenza di proposte di lavoro, per i primi 4 mesi dall’apertura del servizio presso una nuova città; sistema premiale, pari a 600 euro ogni 2000 consegne effettuate; dotazioni di sicurezza a carico delle piattaforme quali indumenti ad alta visibilità e casco per chi va in bici, che saranno sostituite rispettivamente ogni 1500 e 4000 consegne; coperture assicurative contro gli infortuni (INAIL) e per danni contro terzi; formazione con particolare riferimento a sicurezza stradale e alla sicurezza nel trasporto degli alimenti; divieto di discriminazione.