Entando aiuta le imprese nella trasformazione digitale semplificando i processi di modernizzazione delle applicazioni sul cloud
Entando nasce nel 2015 negli Stati Uniti da un’idea di Walter Ambu e Paul Hinz. Inizialmente prodotto open source DXP (digital experience platform e content management), Entando diviene, poi, una scaleup e un open source vendor in aiuto alle aziende che vogliono migrare le proprie realtà sulle piattaforme cloud. Con sede in California, Entando ha un’anima sarda perché il suo laboratorio di sviluppo del prodotto si trova proprio nel capoluogo isolano, a Cagliari, dove è nato il progetto. Un open source vendor attivo nel B2B che ha sviluppato il software Entando Platform per facilitare e accelerare lo sviluppo di applicazioni cloud-native che girano su Kubernetes, sistema open source sviluppato da Google. Entando consente alle aziende di accelerare il ciclo di vita delle applicazioni riducendolo da mesi a settimane, semplificando la progettazione, lo sviluppo, il rilascio e la manutenzione di soluzioni software personalizzate sul cloud attraverso una piattaforma integrata basata su architetture a micro frontend e microservizi. “Con Entando, vogliamo trasformare il modo in cui le aziende creano applicazioni, facilitando la collaborazione tra business e IT così da creare la migliore esperienza digitale possibile”, dichiara Walter Ambu, presidente e fondatore di Entando.
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Entando: una scaleup nata in California approdata a Cagliari
In un mondo in continua trasformazione, anche le aziende devono essere capaci di adattarsi in maniera efficiente ai cambiamenti del mercato e alle aspettative dei clienti, innovando sotto la spinta del processo di Digital transformation. Entando è nata proprio con questo obiettivo: agevolare il passaggio di imprese medio-grandi sul cloud attraverso un processo di Application Modernization. ”Molte aziende, spinte dall’esigenza di modernizzarsi, hanno bisogno di creare e gestire applicazioni cloud-native scalabili in ambienti cloud pubblici, privati ed ibridi”, spiega Walter.
Nata in California, Entando oggi conta uffici vendita in Europa e USA, con clienti distribuiti in tutto il mondo. “A Cagliari siamo un team di 20 persone ma abbiamo sede in USA, e un team di sviluppatori software internazionale. Siamo un team multietnico molto coeso, abituato al lavoro da remoto che garantisce un’assistenza H24 sul prodotto in tutto il mondo”, spiega Walter. “La squadra basata in Sardegna ha preso forma nel 2019, con l’ingresso di Vertis SGR, e conta figure senior e junior, ma c’è la volontà di crescere e raddoppiare in questo anno. A Cagliari ha preso forma, e resterà, il nostro laboratorio di sviluppo del prodotto. Siamo in contatto con enti di formazione e Università, grazie alle quali selezioniamo giovani figure da formare e inserire nel team. Attualmente, ricerchiamo sia persone che vogliano lavorare in Sardegna che professionisti che qua desiderano tornare dopo anni trascorsi fuori. Cagliari rappresenta una meta che a livello lavorativo può offrire tanto, nel nostro caso in un’ottica internazionale, e dove la qualità della vita è, senza dubbio, migliore rispetto ad altre città. Lavorare di fronte al mare, anche per tanti americani che amano la Sardegna, è un sogno che può divenire realtà. In questa isola ci sono le basi per fare innovazione, e farla in tempi rapidi”.
Prospettive e ambizioni future di Entando
Entando ha chiuso nel 2019 un round di finanziamento guidato da Vertis SGR, attraverso il fondo di venture capital “Vertis Venture 2 Scaleup”, e a cui ha partecipato anche il partner industriale Gellify. “Nell’ottica del nostro piano di crescita vogliamo, senz’altro, migliorare il nostro prodotto e mantenere la posizione di leadership che oggi vantiamo sul mercato, semplificando il lavoro dei team e dei tempi di produzione delle applicazioni cloud-native – afferma Walter – Attualmente, in Italia clienti come Octo Telematics e l’Esercito Italiano hanno avviato questo processo di modernizzazione. Principalmente, dunque, siamo a stretto contatto con le pubbliche amministrazioni, che sono sempre più sensibili al tema dell’open source, ma stiamo pensando di allargare anche verso il settore bancario e quello assicurativo”.