Disponibile su iOS e Android da oggi
In soli sei mesi Clubhouse è passata dall’essere l’unica app su piazza che consentiva di organizzare room in cui le persone potevano parlare tra di loro, informarsi e chiacchierare di varie questioni, ad essere una delle tante con questa funzione. Dopo l’hype di questo inverno attorno all’app della Silicon Valley, i Big Tech come Facebook hanno iniziato a studiare prodotti rivali, seguiti da Twitter e LinkedIn. Da poche ore anche Spotify, che sul trend dell’audio e dello streaming ha fatto la sua fortuna, ha un prodotto rivale di Clubhouse. Si chiama Greenroom e non è un progetto nato dal nulla: a fine marzo, infatti, la multinazionale aveva annunciato la chiusura dell’accordo per acquisire Looker Room, una live audio app in cui gli appassionati di sport potevano incontrarsi. Sul suo medesimo codice è nato oggi il nuovo servizio di Spotify.
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Greenroom: un altro Clubhouse
Come si legge sul sito ufficiale Greenroom è disponibile su smartphone per sistemi iOS e Android in 135 mercati differenti. A giudicare dagli screenshoot pubblicati, l’interfaccia utente non è molto diversa da quello che abbiamo già sperimentato negli ultimi mesi. Anche su questo social si potrà entrare in una room – si chiamano così -, chiedere di intervenire alzando la manina digitale, creare una room su un particolare argomento o cercare i dibattiti già in corso a seconda dei propri interessi. Questo social network fa parte dell’ecosistema di Spotify e i suoi utenti – 356 milioni quelli attivi nel mondo ad oggi – possono registrarsi da questa pagina. Al momento, in Italia, l’app di musica in streaming più famosa non dà aggiornamenti a riguardo.
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Con l’arrivo di Greenroom la competizione si fa dunque sempre più accesa nel mondo dei social network verticali sull’audio. Per alcuni, intanto, la magia di Clubhouse si è già spenta, mentre per altri è ancora tutto da vedere visto che quest’ultima società ha aumentato la propria valutazione nel giro di pochi mesi (a inizio anno valeva 1 miliardo di dollari).