Da Wired UK l’inchiesta sulla divisione Prime Air
Il progetto starebbe collassando. Senza giri di parole alcuni insider al lavoro sul progetto droni di Amazon hanno commentato lo stato dell’arte di una delle innovazioni più attese e incerte sul fronte ecommerce e logistica. Sono anni che il gigante di Seattle punta ad accorciare i tempi di consegna per soddisfare i propri clienti: prima ha costruito centri di distribuzione in mezzo mondo e ora sta sperimentando – insieme ad altre aziende, come Walmart – l’utilizzo di tecnologia all’avanguardia. Tra queste i droni sono quella più attesa, soprattutto perché, stando ai piani di Amazon, potrebbero addirittura concludere un ordine nel giro di mezz’ora dall’acquisto. Ma le cose non stanno andando proprio secondo i piani come spiega un articolo di Wired UK.
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Sarebbero stati oltre cento i lavoratori licenziati dal progetto di Amazon Prime Air e, protetti dall’anonimato, alcuni di loro hanno denunciato un ambiente di lavoro governato da manager scollegati dalla realtà. La situazione riguarda il team al lavoro nel Regno Unito, ma è assodato che la corsa alla conquista dei cieli non vede più soltanto Amazon all’opera. Ad esempio ci sono competitor come UPS e Wing (controllata di Alphabet, la holding di Google).
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Le consegne con i droni sono un obiettivo svelato per la prima volta nel 2013, quando la multinazionale fondata da Jeff Bezos ha annunciato al mondo che, entro pochi anni, quella tecnologia sarebbe diventata realtà. Nel 2019 tutti hanno sperato di essere pronti al day one (l’azienda, all’epoca, garantiva l’inaugurazione del servizio nel giro di qualche mese). Se infine la pandemia ha contribuito a fare esplodere gli ordini e gli affari per Amazon, lo stesso non si può dire per la sua divisione droni.
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Nonostante le difficoltà e le crisi interne denunciate da Wired UK, forse arriverà anche la consegna con i droni per i clienti Amazon. Magari, ipotizziamo noi, dopo che il mondo avrà scoperto le potenzialità della guida autonoma per quanto riguarda la consegna di merci. Di recente su StartupItalia ci siamo occupati del tema, cercando di capire se le self driving car siano ormai mature per rivoluzionare il settore della logistica.