Per dialogare con Fisco, Inps, Inail, Amministrazioni Pubbliche e Comuni sopra i 5.000 abitanti non servono più password e login
Switch off nei siti della pubblica amministrazione: addio vecchie password e vecchi login, perché dal primo ottobre per accedere ai profili personali e ottenere i servizi via terminale occorrerà dotarsi di Spid, Cie o Cns. Ma andiamo con ordine.
Cosa sono Spid, Cie e Cns?
La Spid è l’acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale e permette di accedere a siti e servizi della Pubblica Amministrazione e dei privati aderenti, ogni volta che su un sito o un’app si trova il pulsante “Entra con Spid”.
Per attivare Spid, servono:
- un documento italiano in corso di validità (carta di identità, patente, passaporto);
- tessera sanitaria (o tesserino codice fiscale, o il certificato di attribuzione di uno dei due);
- e-mail e cellulare.
Preliminarmente, occorre individuare uno tra i gestori di identità abilitati (identity provider) e registrarsi sul sito del gestore scelto.
La Cie sta per Carta di identità elettronica e permette al cittadino l’autenticazione con i massimi livelli di sicurezza nei servizi online degli enti che ne consentono l’utilizzo, Pubbliche Amministrazioni e soggetti privati.
Per gli erogatori di servizi pubblici e privati, che intendono integrare l’accesso tramite CIE, è disponibile il nuovo servizio automatizzato di federazione all’identità digitale CIE.
Per conoscere l’elenco degli erogatori di servizi abilitati ad “Entra con CIE” cliccare qui.
La Carta di identità elettronica può essere richiesta presso il proprio Comune di residenza o presso il Comune di dimora per i cittadini residenti in Italia e presso il Consolato di riferimento per i cittadini residenti all’Estero. Per questi ultimi le modalità di rilascio sono indicate sul sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. La durata del documento varia secondo le fasce d’età di appartenenza.
Il cittadino dovrà recarsi in Comune munito di fototessera, in formato cartaceo o elettronico, su un supporto USB. La fototessera dovrà essere dello stesso tipo di quelle utilizzate per il passaporto. Le indicazioni su come effettuare correttamente la foto sono disponibili nella sezione “Modalità di acquisizione foto”.
È consigliabile, all’atto della richiesta, munirsi di codice fiscale o tessera sanitaria al fine di velocizzare le attività di registrazione (non è necessario presentare altri documenti).
Prima di avviare la pratica di rilascio della Carta di identità elettronica bisognerà versare, presso le casse del Comune, la somma di € 16,79 oltre i diritti fissi e di segreteria, ove previsti, quale corrispettivo per il rilascio della CIE.
La Tessera Sanitaria – Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS) viene emessa dall’Agenzia delle Entrate, che si occupa di produrre e distribuire la tessera su tutto il territorio nazionale. Ai nuovi nati viene spedita in automatico, senza bisogno di inviare alcuna richiesta, dopo che è stato attribuito il Codice Fiscale da parte dei Comuni o di un ufficio dell’Agenzia delle Entrate.
Per poterla utilizzare come Carta Nazionale dei Servizi (CNS) è necessario recarsi presso un ufficio della Regione nella quale si risiede, dove verrà rilasciata una busta con il Personal Identification Number (PIN) per il suo utilizzo come CNS.
È importante sapere che il titolare della TS, per ottenere il rilascio del PIN, può delegare un parente. Per l’utilizzo della CNS come sistema di autenticazione è necessario infine dotarsi di un lettore di smart card. Non è necessario avere uno smartphone per utilizzare la CNS.
Modalità di accesso con CNS
Per utilizzare la CNS come strumento di autenticazione per accedere ai servizi on line della pubblica amministrazione è necessario:
- essere in possesso dei codici PIN/PUK da richiedere presso uno degli sportelli abilitati presenti nella Regione di appartenenza, portando con sé la tessera sanitaria e un documento di identità valido;
- installare sul proprio computer un lettore di smart card (e relativi driver) conforme allo standard internazionale PC/SC, alla norma ISO 7816-3 e alle specifiche CCID. Per scaricare i driver del lettore di smartcard, fare riferimento al sito del produttore;
- installare il “driver” del tipo di carta in possesso sulla propria postazione di lavoro, compatibile con il sistema operativo. I driver per l’utilizzo delle carte attualmente in circolazione sul territorio nazionale sono disponibili al link: Elenco driver. In alternativa si può procedere all’installazione dei driver sulla propria postazione di lavoro utilizzando l’applicazione Download driver (consultare la Guida Operativa Download Driver).
- Eseguire, al primo accesso, la “registrazione” della tessera al Sistema TS.
Per ulteriori informazioni consultare la Guida all’Accesso con CNS.
Sui siti delle Regioni sono inoltre disponibili:
- manuale operativo concernente gli aspetti organizzativo e funzionale del ciclo di vita della CNS;
- elenco degli sportelli regionali abilitati per l’attivazione delle CNS;
- i requisiti tecnici minimi necessari per l’utilizzo della CNS;
- il pacchetto software di gestione della CNS e le relative istruzioni per l’installazione;
- manuale utente per l’utilizzo della carta.
Per maggiori informazioni selezionare la Regione di appartenenza:
- Abruzzo
- Basilicata
- Calabria
- Campania
- Emilia-Romagna
- Friuli Venezia Giulia
- Lazio
- Liguria
- Lombardia
- Marche
- Molise
- Piemonte
- Provincia Autonoma di Bolzano
- Provincia Autonoma di Trento
- Puglia
- Sardegna
- Sicilia
- Toscana
- Umbria
- Valle d’Aosta
- Veneto
Chiarito cosa sono Spid, Cie e Cns è bene sapere che da oggi saranno necessarie per la quasi totalità delle operazioni online sui siti della PA: Fisco, Inps, Inail, Amministrazioni Pubbliche, Comuni sopra i 5.000 abitanti.