Guida autonoma ad alta quota in California
Mettersi alla guida di un elicottero dopo aver fatto pochi minuti di tutorial teorico a terra. Non è la cronaca di un gesto folle, ma uno dei test che negli Stati Uniti stanno mettendo alla prova la tecnologia di FlightOS, sviluppata dalla startup californiana Skyryse. Ne ha parlato il New York Times con un reportage in cui il giornalista Cade Metz racconta le prime impressioni da pilota molto meno che in erba. «Potevo decollare, girare, ruotare, accelerare, salire, tuffarmi, librarmi e atterrare con un tocco sullo schermo o una rotazione della cloche, proprio come farei quando volo in un videogioco». In effetti sono bastati due iPad e un joystick per permettergli di governare un velivolo, sempre avendo al proprio fianco un pilota esperto pronto a ogni evenienza.
Volare senza licenza (in sicurezza)
La tecnologia di FlightOS ha l’obiettivo ambizioso di consentire a chiunque di essere un pilota e di volare senza avere una particolare licenza. Tutto è ancora in una fase pionieristica, soprattutto perché il campo della guida autonoma non è ancora stato inquadrato in un contesto normativo. Si parla di guida autonoma perché, pur avendo il controllo del velivolo, sono i sensori e il software a fare il grosso del lavoro per correggere tutti i movimenti e le scelte del pilota, evitando i danni dell’assenza di pratica in cabina di pilotaggio. Gli ottimisti sostengono che arriveranno prima questi aerei intelligenti delle self driving car. La ragione, secondo loro, è evidente: il traffico in strada non è paragonabile a quello sopra le nostre teste; per di più in quota non ci sono troppi ostacoli da leggere.
Skyryse è una startup che finora ha raccolto 250 milioni di dollari. Il suo amministratore delegato è Mark Groden. “Skyryse – leggiamo sul sito della startup USA – sviluppa una tecnologia che automatizza la meccanica del volo, riducendo la curva di apprendimento in modo che imparare a volare sia facile come imparare a guidare. Il software di Skyryse è modulare” e dunque può essere applicato su diversi tipi di velivoli. La sua mission è aprire i cieli alle masse, seguendo la scia delle Big Tech come SpaceX, Virgin Galactic e Blue Origin.
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L’ecosistema startup internazionale è ricco di iniziative imprenditoriali che guardano alla mobilità in quota. Alcuni mesi fa vi fotografavamo la situazione nella Silicon Valley, dove la competizione è alta; ma anche in Europa c’è chi ha effettuato i primi test: parliamo della startup slovacca Klein Vision, che ha realizzato AirCar – una macchina con le ali – per poi farla volare dalla città di Nitra fino alla capitale Bratislava.