Annunciata l’acquisizione della startup RTFKT, verticale sui collezionabili digitali
Forse non sarà la parola dell’anno, ma da parecchie settimane il metaverso sta dominando il dibattito tecnologico. Dopo la svolta dell’ex gruppo Facebook, ribattezzato in Meta da Mark Zuckerberg, pare sia partita la corsa verso il non luogo digitale del futuro. Presto per dire se l’hype sia giustificato o meno, ma sono diverse le imprese che stanno chiudendo operazioni per sperimentare le potenzialità di VR e realtà aumentata. Una di queste è Nike, storico marchio dell’abbigliamento sportivo, che ha acquisito la startup RTFKT, fondata nel 2020 da Benoit Pagotto, Chris Le e Steven Vasilev, per accelerare la trasformazione digitale come si legge su Engadget. «Stiamo acquisendo un team di creatori di grande talento», ha dichiarato John Donahoe Ceo di Nike. Ma cosa fa questa startup?
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RTFKT, come si legge sul sito ufficiale, è una startup con sede a Londra che utilizza NFT, l’autenticazione blockchain e la realtà aumentata per creare sneaker e beni digitali da indossare negli spazi virtuali e, un domani, nel metaverso. Sulle tempistiche per esplorare davvero le potenzialità di simili scenari Zuckerberg si è già espresso: dovremo attendere dai 10 ai 15 anni. Nel frattempo i suoi visori Oculus (altra azienda parte di Meta) possono dare un assaggio di questa transizione. Ma torniamo alle scarpe del metaverso di Nike.
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Sul sito ufficiale del brand, Nike ha annunciato che l’obiettivo dell’acquisizione di RTFKT (le consonanti che pronunciate insieme suonano come artifact) è quello di “offrire i collezionabili di nuova generazione che fondono cultura e gaming”. Non è infatti un segreto che i beni digitali continuino a crescere sull’onda delle micro transazioni che hanno fatto la fortuna di videogiochi come Fortnite. Offrendo titoli free to play, il fatturato di queste aziende deriva soprattutto dalla possibilità praticamente infinita che i gamer hanno di personalizzare il proprio avatar con indumenti e oggetti.