Quali sono le realtà innovative che sfrutteranno gli incentivi del Green New Deal e del Next Generation EU per agevolare la transizione energetica in un’Europa in piena crisi geopolitica?
Secondo Startus Insights Discovery Platform, le startup energetiche più innovative spaziano dagli USA all’India, passando per la Francia, l’UK fino a… Agrate Brianza in Lombardia, con un’anzianità di al massimo tre anni e si occupano di produzione di idrogeno, energia geotermica, o di scambio di surplus produttivi tramite blockchain, o di energia solare ed eolica.
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In Svizzera ce ne è pure una che rilancia sugli e-fuels sintetici e che giocherà un ruolo importante nell’integrare la mobilità elettrica come alternativa a un’elettricità sempre più impraticabile.
Importante ricordare anche la piattaforma internazionale Start Up Energy Transition (SET) che anche quest’anno ha stabilito un premio, diviso in categorie, al fine di supportare l’innovazione nella transizione energetica.
La 10 startup energetiche innovative (secondo noi)
StartupItalia ha scelto per voi le startup energetiche più originali e promettenti tra quelle selezionate da questi importanti riconoscimenti globali. Naturalmente sentitevi liberi di segnalarcene altre alla nostra mail redazionale.
- Al primo posto per innovatività e spendibilità sul mercato figura la startup ticinese Synhelion che produrrà cherosene solare e si prepara a rivoluzionare l’approvvigionamento dei trasporti aerei. Le previsioni fissano al 2023 l’avvio del primo impianto vero e proprio per la sintesi del combustibile solare, da costruirsi nel corso del 2022. L’ambizione del gruppo è quella di coprire circa la metà del fabbisogno di combustibile della flotta aerea svizzera (875 tonnellate di combustibile annue).
- Ecolibri è una startup italiana che progetta sistemi energetici ibridi. Le sue turbine eoliche ad asse verticale sfruttano la forza del vento senza attuatori per correggere l’assetto delle pale. Le turbine sono dotate di batterie che immagazzinano l’energia prodotta e consentono la produzione di energia ibrida off-grid. Inoltre, il sistema utilizza la tecnologia come refrigerante. Ciò riduce automaticamente la sua capacità e il consumo di energia, portando a un risparmio energetico molto maggiore rispetto ai normali condizionatori d’aria.
- Neu Energy (SET, categoria Demand side innovation), start-up colombiana nata nel 2019, rivende elettricità basata sull’intelligenza artificiale di nuova generazione, che permette di differenziare i consumatori in base alla loro capacità spendente. NE digitalizza e democratizza l’energia pulita al fine di ridurre le bollette dei consumatori, reinventando il processo di produzione e consumo di energia a prezzi accessibili.
- New Age è una startup con sede negli Stati Uniti che produce idrogeno da ceneri riciclate, limitando la dispersione di elementi nocivi nelle acque sotterranee e nell’aria. Il processo di riutilizzo prevede l’elettrolisi e la trasformazione del carbone in un composto di idrogeno a combustione pulita, detto HydrocarbonPlus. Tale processo consente alle centrali a carbone di prolungare la vita della loro struttura, ridurre i costi operativi, di trasporto e di bonifica ambientale.
- La startup francese Celsius Energy utilizza l’energia geotermica per il riscaldamento e il condizionamento degli edifici. Un fluido termovettore circola in uno scambiatore di calore profondo 200 metri. Una pompa di calore permette poi di fornire energia all’edificio in inverno e in estate. Questa struttura riduce la dipendenza dai combustibili fossili e l’impronta di carbonio degli edifici.
- Greenli-ion Pte Ltd. (SET, categoria Energy Distribution & Storage) è una società nata a Singapore nel 2020 che tratta la difficile tematica dello smaltimento del litio. La gamma di batterie Greenli-ion supporta i processi di economia circolare, attraverso l’accelerazione del riciclo dei materiali.
- Sitigrid è una startup britannica che sviluppa S-Chain, una piattaforma di condivisione di energia rinnovabile. Utilizza la blockchain per creare un registro di tutta la produzione e il consumo di energia all’interno di una rete. Ciò consente lo scambio peer-to-peer dell’energia elettrica in eccesso sul mercato.
- Need Energy (SET, categoria Quality Energy Access & SGD-7), nata in Zimbabwe nel 2019, utilizza l’intelligence dei dati per fornire una soluzione energetica pulita e sostenibile progettata per essere adattata alle esigenze dei clienti. La loro versatile tecnologia, basata sull’intelligenza artificiale, consente agli utenti di monitorare l’energia e il consumo energetico.
- La startup indiana SunSights offre soluzioni di energia solare per utenti privati e luoghi commerciali e pubblici. I componenti che produce convertono un modulo fotovoltaico in energia a massima potenza. Infine, il sistema, trasmette i dati attraverso il suo portale SunSights Live basato su cloud.
- Modvion AB (SET, categoria Clean energy generation), nata in Svezia nel 2015, sta sfidando le norme nel settore dell’energia eolica. Attraverso il suo sistema brevettato di turbina eolica modulare di nuova generazione, Modvion consente la generazione di energia eolica a impatto climatico zero.
Startup energetiche innovative e SDGs delle Nazioni Unite
In questa direzione il premio internazionale Start Up Energy Transition (SET) quest’anno è stato organizzato per categorie, proprio con l’idea di creare un legame tra innovazione energetiche e obiettivi di lungo raggio, quali:
- Clean Energy Generation,
- Demand-side Innovation,
- Energy Distribution & Storage,
- Smart Mobility and & Transportation,
- Quality Energy Access & SGD-7
L’obiettivo di dare una categorizzazione alle startup energetiche più innovative risiede proprio nell’importanza di connettere sempre più l’innovazione tecnologiche alle pressioni urgenti del cambiamento climatico e della crisi energetica causata dal conflitto in Ucraina. Sfide si, ma che cercano di adeguarsi all’approccio europeo del Green new Deal e di dare concretezza con buone pratiche industriali alla riduzione delle emissioni in atmosfera.
“Il settore energetico ha considerato l’innovazione un elemento chiave, con un impatto sullo stile di vita di milioni di cittadini in tutto il mondo“. Héctor Pinar, NTT DATA Europe & LATAM.
Gli incentivi per startup e PMI in questo settore
In merito agli incentivi per startup, PMI energetiche e non solo, mirati alla transizione energetica, figurano:
- l’investimento a «Supporto a startup e venture capital attivi nella transizione ecologica» previsto nell’ambito della Missione 2 «Rivoluzione verde e transizione ecologica», Componente 2 «Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile», del PNRR.
- il Green Transition Fund (GTF) che supporta investimenti verso le startup con elevato potenziale di sviluppo e verso le PMI delle filiere della transizione ecologica che realizzano progetti innovativi, con significativo grado di scalabilità;
- l’intervento del Fondo per la crescita sostenibile (FCS), parte dei fondi del pacchetto Green New Deal 2021 che prevede la concessione di agevolazioni finanziarie a sostegno dei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica.
Quanto può essere redditizio investire in startup energetiche innovative?
Parte del pacchetto Green New Deal è costituito anche dagli incentivi per gli investimenti “green”, ovvero agevolazioni per chi decide di fornire capitali alle imprese giovani e innovative offrendo un’alta detrazione d’imposta. Si parla, in questo caso, di startup ad alto contenuto tecnologico, con forti potenzialità di crescita, molto spesso a vocazione ambientale e in ambito energetico, date le pressioni della geopolitica internazionale.
Le grandi aziende sono fortemente spinte a investire in giovani imprese innovative in campo energetico. A tal proposito, NTT DATA, tra le 10 maggiori aziende di servizi IT al mondo, ha presentato il report “Energy Trends”, in cui vengono analizzati gli investimenti di fondi di corporate venture capital in startup dell’industria energetica.
Questi investimenti evidenziano l’impegno delle grandi aziende del settore verso le tecnologie innovative e hanno rappresentato un fatturato totale di 5,98 miliardi di euro dal 2018 al 2020.
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Nel settore dell’energia si è assistito a un cambiamento nell’agenda delle imprese causato da varie iniziative come il Green New Deal, la legge europea sul clima che mira a rendere l’Unione Europea leader mondiale nella lotta contro il cambiamento climatico e le obbligazioni NextGen, del pacchetto Next Generation EU. Questo riflette il forte impegno per il cambiamento del paradigma energetico, dato che il 30% dei fondi totali dell’UE sarà investito in piani energetici e climatici.
“Da questo report emerge che, fin dall’inizio, il settore energetico ha considerato l’innovazione un elemento chiave, con un impatto sullo stile di vita di milioni di cittadini in tutto il mondo. Di conseguenza, l’adattamento a queste nuove tendenze viene vissuto come un processo di crescita settoriale, applicando i nuovi modelli energetici del futuro che devono essere efficienti e responsabili sia dal punto di vista sociale che ambientale”, ha dichiarato Héctor Pinar, Partner, Head of Gas & Power at NTT DATA Europe & LATAM.
I principali hub di investimento sono nati intorno agli headquarter delle startup in cui si è investito e si trovano negli Stati Uniti e in Europa, con California e Germania in testa. Gli Stati Uniti rappresentano quasi il 50% di tutti gli investimenti, mentre il vecchio continente circa il 40%. Tuttavia, questi hub stanno facendo spazio ai mercati emergenti, in particolare al Medio Oriente (8% del totale degli investimenti effettuati).
Gli investimenti diretti nelle energie rinnovabili attraverso i fondi europei, o quelli privati di Stati Uniti e Asia verso progettualità imprenditoriali mirate alla transizione energetica, aprono la strada a un’innovazione del settore, caratterizzata da una stretta collaborazione tra istituzioni sovranazionali, mondo corporate e startup e PMI innovative. Modelli agili e di rischio che porteranno a un consolidamento finanziario del settore e a una sempre più promettente transizione verso l’impresa del futuro.