Venti di Futuro | Mauro Musarra, ingegnere fisico, laurea al Politecnico di Torino. A 23 anni partecipa con i compagni a una challenge universitaria. I sei, età media 25 anni, vincono la sfida e sviluppano la tecnologia. Sfruttando algoritmi di AI creano Algor Education, software che trasforma testi in mappe mentali
«Quante volte prima di un esame a scuola, in università ma anche al lavoro ci siamo sentiti pieni di ansia e non all’altezza? Questo è ciò che prova regolarmente chi ha disturbi di apprendimento. Uno studente su cinque ha difficoltà nella lettura di lunghi testi. Cosi con il sogno di creare qualcosa con un impatto sociale, abbiamo lanciano la nostra startup». Sei giovanissimi, età media 25 anni, sfruttano algoritmi di intelligenza artificiale e creano Algor Education, startup che trasforma lunghi testi, libri e documenti digitali in mappe mentali. Perfette per l’apprendimento. «Perché lo semplificano» Lui è Mauro Musarra, ingegnere fisico, laurea al Politecnico di Torino, master in data science.
Due anni fa, a 23 anni, partecipa con i suoi compagni di scuola a una challenge del Politecnico. Obiettivo: risolvere un problema usando l’intelligenza artificiale. Figlio di insegnanti, Mauro in quel periodo sta studiando proprio l’ NLP, il Natural Language Processing, quella branca dell’Intelligenza artificiale in grado di analizzare e comprendere il linguaggio naturale. «Abbiamo iniziato a fare delle interviste. Nelle scuole, all’università, tra gli studenti, tra i docenti. E abbiamo capito che la tecnologia poteva aiutare a superare le difficoltà di apprendimento degli studenti e quelle degli insegnanti di creare programmi più seguiti. Abbiamo intuito la potenzialità delle mappe concettuali: sono apprezzate, diffuse, approvate. Possono essere utili non solo a chi ha problemi di dislessia, ma anche a chi ha poco tempo e non riesce a leggere centinaia di pagine».
Dall’idea all’impresa
I sei vincono la sfida e sviluppano la tecnologia. Con 300 euro fondano la startup. Entrati nell’incubatore del Politecnico di Torino, I3P, in meno di un anno e mezzo si trasformano in piattaforma per l’apprendimento utilizzata da decine di migliaia di utenti. «Abbiamo raccolto circa 360 mila euro di investimenti. I primi 175 mila dal Club degli Investitori e altri 130 mila di premi (tra cui Premio Ancalau Eataly, Premio Nazaré Lifelong Learning, Premio Nazionale Innovazione, Unicredit Social Impact)». Alla fine del 2022, Algor ha vinto il Premio 2031, dall’Idea all’impresa: 50mila euro, in memoria di Margherita Marzotto. Il servizio oggi costa dai 6 ai 9 euro al mese.
«L’applicazione è nata principalmente per studenti con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) come la dislessia e permette di organizzare i contenuti in modo più semplice, sintetizzare le informazioni più impor tanti, e facilitare lo studio. Ma da poco, abbiamo chiuso un accordo con una società B2B che fa formazione: cosi oltre ai loro libri, potranno offrire anche le nostre mappe». Se devi studiare i vulcani, puoi semplicemente mettere la parola all’interno della griglia. Se devi sintetizzare un testo, puoi allegarlo in pdf. Se hai materiale vocale, puoi caricarlo. Il risultato è una mappa grafica.
«Ho sempre sognato fare l’imprenditore e non c’ è niente che mi dà più gioia e più motivazione di questa impresa. La difficoltà più grande? Per me sarebbe quella di fare ciò che non mi piace fare. Spesso vedo i miei amici, persone di talento che non sono soddisfatte dei loro ruoli. A tutti dico sempre: se hai un’idea nel mondo digitale, buttati. Non servono soldi. E se va male, non avrà i perso tempo. Avrai imparato. La cosa più grande che ho imparato lungo questo percorso è avere cura delle persone. L’azienda è fatta di capita le umano. E se hai team e prodotto, hai tutto». Da sempre Mauro guarda alla tecnologia come un mezzo di inclusione. «Su Algor ogni studente trova gli strumenti più adatti al suo modo di apprendere, per partire dallo stesso punto di partenza rispetto agli altri».