Il videogame punta a coinvolgere in modo efficace e divertente i dipendenti aziendali nell’apprendimento delle basi di sicurezza cibernetica
Un’idea per rendere divertente ed efficace l’apprendimento delle basi necessarie per la cybersecurity, al fine di contrastare i crescenti attacchi informatici nelle aziende. Con questo obiettivo, Gamindo, startup di gaming a impatto sociale nata nel 2019 a Treviso, ha messo a punto Cyber Shield: un videogioco che punta a formare i dipendenti aziendali sulla sicurezza informatica, rendendo la materia più innovativa e coinvolgente.
Leggi anche: Gamindo, startup di gaming a impatto sociale, chiude round da 450 mila euro
Come è nato Cyber Shield
Dalla collaborazione con l’esperto di cybersecurity e docente del King’s College di Londra, Luca Viganò, è nato Cyber Shield: un videogame che, oltre a essere velocemente fruibile, spiega una serie di argomenti critici per la cybersecurity, tra cui password sicure, autenticazione a due fattori, phishing, rischi legati ai QR code e malware. Immersi in un mondo virtuale fatto di avatar, i partecipanti vengono guidati da un “guru” della materia.
Attraverso una serie di moduli interattivi e scenari di gioco, i dipendenti possono imparare alcune tra le strategie di difesa più conosciute contro gli attacchi informatici e verificare le conoscenze apprese tramite un test finale. «Unendo un gameplay originale con i temi più rilevanti per le aziende sulla sicurezza informatica, abbiamo creato un ambiente coinvolgente e immersivo che consente di divertirsi e sviluppare competenze solide in materia di cybersecurity – afferma Nicolò Santin, CEO di Gamindo – I contenuti interattivi e le dinamiche di gioco rendono più facile affrontare argomenti difficili, e spesso noiosi, verso una migliore applicazione pratica dei concetti».