La realtà nata nel 2012 con sede a Londra adesso punta a consolidarsi a livello globale e ad espandersi oltre i 36 mercati nei quali è già presente
Chiude l’anno col botto SumUp, la fintech dei pagamenti digitali che ha annunciato la chiusura di un round da 285 milioni di euro. L’iniezione di capitale arriva dopo l’aumento da 590 milioni di euro dello scorso anno grazie al quale la realtà nata nel 2012 era stata valutata 8 miliardi di euro. Questo ultimo investimento è guidato da Sixth Street Growth con la partecipazione di Bain Capital Tech Opportunities, Fin Capital e Liquidity Group. I capitali raccolti saranno utilizzati per espandere la presenza di SumUp sul mercato a livello globale e continuare a fornire agli esercenti strumenti e servizi per avviare, gestire e far crescere la propria attività. «Questo finanziamento consentirà a SumUp di cogliere ulteriori opportunità di crescita e sviluppare prodotti in grado di potenziare le piccole imprese», ha commentato Hermione McKee, CFO di SumUp.
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I piani di SumUp
Durante quest’anno la società di pagamenti digitali con sede a Londra ha puntato alla realizzazione di economie di scala grazie al continuo sviluppo della sua piattaforma di servizi di pagamento e al consolidamento delle relazioni avviate dalla sua nascita. Recentemente lanciata anche in Australia, 36° mercato in cui è attiva, ha stretto partnership importanti con alcuni player come JCB e Apple. Il nuovo finanziamento giunge dopo un anno di accelerazione che vede, tra le ultime novità, il lancio di SumUp One, piano di abbonamento che dà la possibilità ai merchant che aderiscono di accedere ai suoi servizi e dispositivi con notevoli sconti, in Italia e in altri Paesi europei. Adesso la partita di SumUp si gioca sempre più a livello globale, con l’obiettivo di espandere ancora di più la propria presenza sui mercati internazionali.