Oggi Snapchat si sta spingendo verso l’acquisizione di realtà imprenditoriali utili alla crescita del brand e conseguentemente all’offerta del social. Ultima quella di Seene, app che permette di scattare selfie in 3D.
Snapchat è il social network che sta registrando i tassi di crescita più alti e più costanti tra tutta l’offerta di piattaforme social attuali. Infatti, secondo i dati Audiweb by Nielsen, tra il 2014 e il 2015 Snapchat è cresciuto del 151% (a confronto ad esempio di una crescita del 14% di Instagram). Snapchat oggi conta più di 8 miliardi di video visti ogni giorno, oltre 100 milioni di utenti attivi al giorno, e una percentuale che supera il 60% di utenti appartenenti al segmento 13-33 anni.
Ma perché Snapchat sta riscuotendo un tale successo? In Italia non ha ancora preso piede, ma come dimostrano i dati riportati poc’anzi, non tarderà a diventare uno dei nostri social preferiti. Snapchat ha riportato in auge, finalmente, la dimensione dell’immediatezza, che avevamo conosciuto agli albori dei social, e che negli ultimi anni abbiamo un po’ perso a favore della costruzione più articolata di storie. I millennial si sono subito spinti verso le nuove vette instant di Snapchat: nata come app che permetteva l’invio di messaggi che si autodistruggono, si è evoluta in una piattaforma di narrazione in tempo reale.
Oggi Snapchat si sta spingendo verso l’acquisizione di realtà imprenditoriali utili alla crescita del brand e conseguentemente all’offerta dell’app. Ultima quella di Seene, applicazione mobile in grado di fotografare oggetti e persone in 3D, utilizzando semplicemente la fotocamera dello smartphone. Seene apre la strada a un nuovo tipo di selfie, feature potenzialmente distruptive se inserita in un contesto come quello di Snapchat dove il confine tra realtà e virtual reality è davvero sottile.
Seene
Seene nasce a metà 2013, inizialmente come app in grado di fotografare in 3D, per poi integrare un social interno, il quale creava una community di appassionati che condividevano i propri scatti tridimensionali. E non si è più modificata, se non potenziando l’intelligenza di catturare immagini in tre dimensioni.
Seene permette di scansionare e ricostruire una scena tridimensionalmente, grazie alla fotocamera dello smartphone. A differenza del progetto Tango o Kinect di Microsoft, Seene non ha bisogno di speciali sensori a infrarossi e telecamere multiple. Inoltre, Seene non necessita di un backend cloud per elaborare le scansioni 3D e ricreare gli oggetti in tre dimensioni: tutto avviene nell’app sul telefono.
In pochi secondi potete creare una scansione 3D del vostro volto: una selfie in tre dimensioni.
Probabilmente Seene in standalone non avrebbe mai avuto un grosso successo, ma il team di Snapchat ha visto in questa app grosse potenzialità se implementate in un social come quello del fantasmino.
L’acquisizione da parte di Snapchat
Secondo il magazine online TechCrunch, la squadra di Seene, divisa tra gli Stati Uniti e Londra, si trasferirà in blocco a Los Angeles, dove ha sede Snapchat.
Sempre secondo TechCrunch, il prezzo per l’acquisizione non è stato massiccio: fino al momento della vendita a Snapchat, Seene aveva raccolto finanziamenti per circa 600 mila dollari, dalla Knight Foundation, Kima Ventures, EC1 Capital, OREFA, Scott McPhee, Richard Fearn, Julian Carter e altri minori.
L’anno scorso, Snapchat acquistò Looksery per aumentare la sua offerta di filtri per le selfie. Combinando la tecnologia di Looksery con la tecnologia di Seene, Snapchat sarebbe in grado di offrire filtri più complessi, con un vero senso di profondità. Provate ad immaginare campagne pubblicitarie utilizzando la tecnologia Seene su Snapchat.
La curiosità è molta, non ci resta che attendere: intanto divertiamoci con l’app di Seene.
Luca Scarcella
@LuS_inc