È la metropoli in cui tutto è possibile. E oggi, grazie ai tanti progetti di innovazione per l’ambiente, per i trasporti, per le infrastrutture e per la connettività permette ai cittadini di sentirsi in un posto sempre più smart e equo
New York è da sempre la città in cui tutto è considerato possibile. Una città in cui riescono a vivere insieme più di otto milioni e mezzo di abitanti. Una città a metà tra l’oceano e il continente. E che proprio per la sua posizione geografica ha accolto negli anni tante persone in cerca di fortuna. Avanzata, moderna, luccicante, ha dimostrato spesso di essere il simbolo del progresso, della possibilità che è in grado di dare a tutti, a prescindere dalla provenienza o dal colore della pelle. Oggi come negli anni ’50, New York continua a rappresentare l’esempio di una metropoli attenta alle necessità di chi la popola. E dall’alto dei suoi grattacieli riesce a rispondere alla chiamata dell’innovazione.
Un sito web per sapere tutto della città
Già dal sito della città è facile rendersi conto di come ciò che avviene tra Manhattan e il Queens sia in realtà accessibile a tutti. Sulla piattaforma è possibile fare reclami, controllare lo stato di una propria richiesta, fare dei pagamenti, controllare i servizi e la fisionomia del proprio quartiere come in un tour virtuale tra i palazzi. E per restare aggiornati su quanto accade nei ciqnue distretti della metropoli è possibile anche scaricare un’app, Nyc311, che permette di sapere in tempo reale notizie sul parcheggio, sul riciclo dei rifiuti, sull’apertura delle scuole. Ogni mese si registrano circa 13mila download dell’applicazione. In aggiunta, c’è un’intera sezione deidicata a come la città sta cambiando grazie all’innovazione. Il principio che ispira questa trasformazione è l’equità: «Per la città di New York una smart city è una città equa», si legge sulla pagina web dell’ufficio del sindaco che si occupa di tecnologia e innovazione. Nel maggio del 2014 Bill De Blasio diceva: «La tecnologia è importante per la posizione di New York nel ventunesimo secolo. Non solo perché la tecnologia porta investimenti e lavoro, ma perché le città di successo hanno sempre prosperato sulla rottura che la nuova tecnologia ha portato».
Luci a Led e contatori wireless
Ogni anno la città di New York spende 600 milioni di dollari per l’illuminazione degli edifici pubblici. Per risparmiare sulla spesa, ma, soprattutto, per ridurre le emissioni in atmosfera che questo spreco di energia rappresenta, l’amministrazione cittadina ha pensato di modificare gli impianti di molte strutture con l’installazione di luci a Led. La città ha introdotto anche il più innovativo sistema di controllo del consumo dell’acqua al mondo: ogni contatore idrico è connesso a dei ricevitori sui tetti degli edifici. Questi permettono di comunicare a una centrale il consumo nella maniera più accurata possibile, contribuendo a ridurre i casi in cui era necessario stimare i consumi in bolletta e di fatto abbassando il costo che ogni famiglia deve sostenere per l’acqua ogni anno. Dal 2011, inoltre, questo sistema ha permesso di segnalare le perdite e di risparmiare ulteriori 73 milioni di dollari.
Il controllo intelligente del traffico
Passando alle strade: cinquemila autobus pubblici, 13mila taxi, 60mila auto a noleggio e milioni di pendolari. Tutto questo circola per New York ogni giorno e ha bisogno di essere controllato per evitare la congestione del traffico. Il Dipartimento dei trasporti ha deciso di intervenire con un programma che si chiama Midtown in Motion che prevede la presenza in città di numerosi sensori, videocamere e lettori di pass per gli autoveicoli. Ogni dispositivo serve a raccogliere informazioni e trasmetterle a un centro di gestione che provvede a intervenire in caso di criticità. Cercare di far scorrere le auto in coda, oltre a migliorare la qualità del traffico, aiuta anche l’ambiente.
Per coloro che devono necessariamente affidarsi alla mobilità pubblica – circa 2 milioni e mezzo di persone al giorno – viene in soccorso un sistema di segnalazione stradale che dà priorità agli autobus. In altre parole, un particolare dispositivo montato a bordo degli mezzi permette di far passare la luce del semaforo dal rosso al verde più in fretta. Dalla sua introduzione nel 2008 questa tecnologia ha permesso di ridurre i ritardi degli autobus di circa il 20 per cento. E ha aumentato in questo modo l’affidabilità del trasporto pubblico.
La tecnologia per l’ambiente
Anche per i rifiuti New York ha una soluzione smart. Si chiama Big Belly ed è un contenitore che possiede un sistema di compattamento alimentato a energia solare. È in grado di contenere più rifiuti della media e di segnalare agli addetti quando è arrivato il momento di svuotarlo. Questo speciale cassonetto ha migliorato l’efficienza del servizio di raccolta di circa il 50 per cento. Anche la qualità dell’acqua e dell’aria vengono costantemente monitorate. i sensori posti nelle oltre 7mila miglia di condutture assicurano un livello alto di approvvigionamento idrico. Per quanto riguarda l’aria, invece, in giro per la città sono presenti delle centraline che analizzano ogni 15 minuti il contenuto di polveri sottili nell’aria. In questo modo l’amministrazione può intervenire sulle fonti di inquinamento. Altro problema particolarmente sentito nella Grande Mela è quello della sicurezza. Il Dipartimento di Polizia di New York ha per questo installato sugli edifici di alcuni quartieri dei sensori in grado di identificare il rumore degli spari. Lo ShotSpotter – così si chiama questo sistema – ha permesso di segnalare alla polizia degli episodi violenti che altrimenti non sarebbero stati denunciati da nessuno.
Dall’unione dell’amore per il trasporto metropolitano e per l’ambiente è nato anche un altro progetto, The Lowline. Si tratta del primo parco sotterraneo che sorgerà sotto Delancey Street nel Lower East Side di Manhattan. La tecnologia permetterà la crescita delle piante con l’energia solare. Dell’area potranno usufruire sia i comuni visitatori, sia i frequentatori della metropolitana. Il parco dovrebbe essere pronto nel 2021. Nel frattempo è stato aperto il Lowline Lab nel quale è possibile partecipare a esperimenti di illuminazione e ortocoltura.
Tutti uguali grazie alla tecnologia
Sul fronte connettività la città di New York collabora con Cisco per una piattaforma che si chiama City 24/7. Alle fermate dell’autobus e della metropolitana sono presenti degli schermi che mostrano tutte le informazioni di cui il cittadino può avere bisogno per muoversi nei paraggi: gli eventi in programma, i negozi della zona, le strutture sportive. L’amministrazione cittadina ha anche pensato a un piano di sostituzione di tutte le cabine telefoniche della città con delle stazioni wi-fi. Il progetto si chiama Link NYC e permetterà anche di ricaricare i dispositivi elettronici e accedere alle mappe. La città è attenta all’alfabetizzazione informatica dei suoi abitanti: il progetto Nyc Connected communities ha come scopo l’apertura di centri nelle aree più povere delle città dove le persone possano imparare a usare un computer e aveve così migliori occasioni di integrazione lavorativa.
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