Una startup del Colorado lancia una ricerca simile a quella di Memphis Meat e Impossible Foods anche per gli alimenti riservati ai carnivori obbligati e no
Di ricerca sulla neocarne se ne fa in grande quantità. Da Memphis Meat a Impossible Foods passando per la più chiacchierata e discussa Hampton Creek, pure pronta a sbarcare sul mercato con la sua carne e nota per aver sostituito le uova e i prodotti di origine animale con prodotti di origine vegetale. In generale, i progetti statunitensi puntano a rimpiazzare la carne a partire dall’eme vegetale o comunque da cellule animali ma “coltivate” in laboratorio. In molti casi i creatori assicurano che la differenza con la carne tradizionale sia minima se non inesistente.
La startup per cani e gatti
Bene, checché se ne possa pensare adesso un’altra startup, la Bond Pet Food del Colorado, sta cercando di eliminare le tradizionali fonti di carne nella dieta dei carnivori stretti o obbligati, come i gatti. Anche se apprezzano i resti della torta di compleanno hanno bisogno, per vivere, di una serie di sostanze nutritive che sono presenti esclusivamente nella carne. Dalla taurina all’arginina fino all’acido arachidonico e linoleico passando per la vitamina A e la D. Non proprio come i cani, ai quali i prodotti messi in cantiere sarebbero pure destinati.
La trasparenza
La startup del Colorado sta dunque tentando di sostituire la carne nella dieta dei carnivori obbligati e no con materiale coltivato in laboratorio, a partire da cellule animali. Il focus è dunque specifico. Anche per una ragione per così dire etica: secondo il fondatore Rich Kelleman, un ex pubblicitario, il comparto del cibo per animali manca di trasparenza e spesso si basa su dubbi presupposti scientifici: “Quando si guarda all’enorme numero di richiami nel corso degli anni – ha spiegato a Quartz – ci si rende conto che senz’altro un gran numero di proteine della carne sono responsabili di molti problemi in quei cibi”.
L’idea è d’altronde nata proprio dal fatto che, insieme alla moglie, facessero enorme fatica a trovare il cibo giusto per i propri animali, spesso pieno di vere e proprie immondizie alimentari: scarti di pollame, ossa e peli, ceneri e altro genere di componenti.
Ci vorranno due anni
Il cibo per cani e gatti spesso tende a piegarsi alle tendenze di quello per gli umani (basti pensare ai prodotti per cani e gatti celiaci, organici, senza antiossidanti e senza zuccheri aggiunti) e anche in questo caso potrebbe accadere lo stesso. Cioè che quello che l’esperto della startup Ryan Yamka chiama movimento per il cibo sostenibile si stia orientando anche verso crocchette, croccantini e umido. Per mandare in commercio i primi pezzi, tuttavia, ci vorranno almeno un paio d’anni.