Il 2016 è stato anche l’anno dello “startup” per Invitalia Ventures, il fondo di co-investimento guidato da Salvo Mizzi. Qui tutti i numeri dei round e i progetti finanziati
Il fondo di co-investimento Italia Venture I, gestito da Invitalia Ventures SGR, ha diffuso i numeri del suo primo anno di attività: 11 investimenti in startup e Pmi innovative, quasi 8 milioni di euro investiti in round di investimento di serie A post seed, per un ammontare complessivo di circa 23 milioni di euro.
Per conoscere i dettagli delle operazioni bisognerà attendere i primi giorni di gennaio 2017. Sappiamo già, comunque, che sempre a gennaio saranno perfezionati altri 2 investimenti, in round dal valore di circa 4 milioni.
Gli 11 round co-investiti da Invitalia Ventures
Dopo 5 operazioni registrate già nel primo semestre (Sardex, D-Eye, Tensive, Zehus, Echolight), altri 6 investimenti sono stati infatti finalizzati tra ottobre e dicembre: Empatica, 40 South Energy, Floome, Vino75, Pedius e Remoria.
“Con questi risultati – si legge, in una nota diffusa dalla società – Invitalia Ventures genera un effetto leva decisivo sull’ecosistema dell’innovazione in Italia e sostiene concretamente la crescita del Venture Capital nazionale, finalmente in ripresa dopo anni di fallimento di mercato”.
Analizzati mille progetti in un anno
Nel corso del 2016, il team di investimento ha analizzato mille progetti e Invitalia Ventures ha investito trasversalmente sui diversi settori dell’innovazione a forte contenuto tecnologico (internet, cleantech, energy, e-health & data, medtech, biotech, VR, fintech) e con un grande impatto sociale ed economico, coinvolgendo partner finanziari ed industriali non solo italiani ma anche di rilievo internazionale.
A tracciare un consuntivo del primo anno di attività è il Ceo di Invitalia Ventures, Salvo Mizzi: «Con i risultati raggiunti già nel primo anno di attività confermiamo tutti gli obiettivi: cominciare a risolvere il fallimento di mercato della Venture Industry, investire nelle migliori startup dell’ecosistema italiano ed attrarre smart capital internazionali». «Invitalia Ventures – ha proseguito Mizzi – è oggi la piattaforma nazionale dell’innovazione a sostegno dei progetti e dei talenti italiani. Grazie alla collaborazione di tutti i nostri partner finanziari, universitari ed industriali. Un ringraziamento particolare va ai nostri sottoscrittori pubblici e privati e al team di investimento per il grande lavoro svolto».