Ad appena un mese dalla fusione delle sue app cinesi per un totale di 600 milioni di utenti esordisce una modalità che, non c’è dubbio, vedremo presto altrove
Circa un mese fa Musical.ly, l’app popolarissima fra i teenager che serve a pubblicare brevi video in cui si canta (in lip-sync, cioè per finta) o balla (per davvero) e si fanno mille altre cose a scelta, si è fusa con la quasi gemella Tik Tok. Assumendo il nome di quest’ultima su tutti i mercati internazionali.
La mossa è arrivata qualche mese dopo l’acquisizione di Musical.ly, che era già stata fondata da due cinesi, da parte di un altro gruppo della repubblica popolare, ByteDance. Visto che Musical.ly era diventata particolarmente popolare in Occidente e Tik Tok in Oriente, l’unione è stata la strada più naturale. Da un giorno all’altro superstar da milioni di follower come Luciano Spinelli (5,3 milioni), Elisa Maino ( 3,5 milioni) o Virginia Montemaggi (3,2 milioni) si sono ritrovate catapultate su Tik Tok.
La mossa di ByteDance
Così, acquistata Musical.ly per un miliardo di dollari, ByteDance – che controlla anche l’aggregatore di notizie Toutiao – ha iniziato il forzoso trasloco. Trasformando due applicazioni (la cinese da 500 milioni di utenti, l’occidentale da 100 milioni) in un mostro da 600 milioni che può ben puntare a Instagram.
Così, le due community si sono unite ma le dinamiche, nella sostanza, non sono cambiate. Su Tik Tok si registrano sempre video da 15 secondi minimo a massimo un minuto di durata e di ogni tipo, con preponderanza per quelli in playback, per così dire, ritoccati da app e suite di videoritocco o con una serie di effetti proposti dall’app, come quelli sulla velocità di riproduzione.
Le reazioni video
L’ultima novità, che senza dubbio Facebook e compagnia avranno già messo nel mirino, ruota intorno alle reazioni. Su Tik Tok, infatti, gli utenti possono pubblicare delle reazioni ai video degli altri tramite una breve clip. Insomma, una video-reaction. Invece di affidarsi ai commenti testuali, visualizzabili dal fumetto a destra, queste video-reaction si sovrapporranno alle clip a cui si riferiscono in modo molto lineare. L’opzione “React” si trova nel menu di condivisione di ogni clip, dunque non è immediatamente visibile. A quel punto l’applicazione registrerà audio e video all’inizio della clip a cui si riferisce e l’utente potrà anche decidere dove debba essere collocata quella clip. Nella versione italiana non è ancora disponibile ma c’è da scommettere che arriverà a breve.