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Gli utenti abbonati a Spotify, quelli che pagano, sono 172 milioni. Fanno parte di quelli attivi ogni mese, dove dunque 209 milioni pagano sorbendosi la pubblicità, che in totale sono 381 milioni. In aumento rispetto ai 165 e 365 del trimestre scorso, con un +19% anno su anno, in linea con le attese del gruppo guidato da Daniel Ek (nella foto qui sotto).

Spotify

Spotify si conferma dunque la principale piattaforma di streaming musicale al mondo. Con numeri che staccano di gran lunga i concorrenti. Stando alle cifre di Music Ally, segue Apple Music a 60 milioni di utenti (in quel caso ci si può soltanto abbonare) e Amazon Music (55 milioni). Il punto è che il top management di Spotify si aspetta di afferrare altri venti milioni di utenti nel giro di due mesi e chiudere così il 2021 con oltre 400 milioni di utenti attivi al mese, fra paganti (proiettati a quota 177 milioni) e no.

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Cresce la pubblicità nei podcast su Spotify

Il fatturato per ogni utente è salito a 4.34 euro da 4.29 dello scorso trimestre, un +4% anno su anno, aiutato dagli aumenti di prezzo dei piani in abbonamento della scorsa primavera, fino a tre euro in più a seconda del pacchetto. Nel complesso, il grippo ha fatto segnare due milioni di euro di profitto contro 101 milioni di perdite dello stesso trimestre dell’anno scorso. Secondo il Wall Street Journal, i profitti sono stati spinti anche da un ambito che in Italia rimane microscopico ma che su scala globale comincia a dare soddisfazioni: la pubblicità all’interno dei podcast, salita dal 10 al 13% del totale del fatturato. Sempre più utenti ascoltano podcast e la fetta di tempo trascorso all’ascolto di quei contenuti, nell’ultimo trimestre, è stata la più ampia di sempre. Sono al momento disponibili 3.2 milioni di podcast sull’app, anche se è sempre piuttosto complicato capire cosa si intenda esattamente per podcast: 3.2 milioni di titoli, certo, rispetto ai 2.9 dello scorso trimestre. Ma pochi hanno più di una manciata di episodi, molti uno soltanto perché si tratta di speciali legati a certi eventi d’attualità, altri sono abbandonati o semplicemente conclusi. Anche su questi dati occorrerà in futuro maggiore granularità d’analisi. Secondo Edison Research, in ogni caso, negli Usa Spotify è la piattaforma leader anche per l’ascolto dei podcast.

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I podcast in lingua italiana in aumento dell’89% nell’ultimo anno

Nell’ultimo anno la crescita dei podcast è stata dunque vertiginosa: tra il settembre 2020 e lo stesso mese del 2021 sono stati aggiunti circa 1.5 milioni di nuovi podcast, con un aumento dell’85% rispetto all’anno precedente. Come detto, i titoli disponibili sulla piattaforma sono oltre tre milioni, e rispetto al 2018 il numero di show presenti su Spotify è aumentato di oltre il 2.500% – un dato che fotografa bene l’esplosione del fenomeno. L’Italia è tra i paesi che hanno mostrato la più grande crescita nell’offerta di podcast: Spotify ha registrato un’espansione del catalogo in lingua italiana dell’89% nell’ultimo anno.

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Le ultime novità (e le attese)

Intanto, mentre in molti ancora aspettano il lancio della funzionalità in alta qualità Spotify HiFi annunciata a febbraio e non ancora proposta agli abbonati, Spotify for Artists ha annunciato una nuova integrazione con Shopify attraverso cui gli artisti avranno nuove opportunità di aumentare i ricavi, ad esempio attraverso il proprio merchandise. Con questa collaborazione, ogni artista che usa Spotify for Artists può connettere il suo negozio Shopify, gestire facilmente l’inventario e controllare quali articoli sono presenti sulle loro pagine. Quanto ai podcaster, questi possono da qualche mese aggiungere ai propri show tool per domande e risposte o per confronti con gli ascoltatori.

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