Exit per il Club degli Investitori, che cede le quote a Poste Italiane di IndaBox, la startup piemontese fondata da Giovanni Riviera, Michele Calvo e Mariano Abbona, specializzata nel ritiro dei prodotti acquistati su Internet. «Il 2016 è stato un anno particolarmente importante – ha dichiarato Giancarlo Rocchietti, Presidente del Club degli Investitori – Directa Plus, azienda italiana nel nostro portfolio, tra i più grandi produttori e fornitori di materiali a base grafene al mondo, lo scorso maggio è stata quotata sull’AIM di Londra, mentre a fine anno, Poste Italiane ha acquisito le quote di IndaBox. Questo conferma che il processo di screening, di selezione e di scelta degli imprenditori su cui puntare, si sta rivelando efficace».
3.000 punti di ritiro e partnership anche con Carrefour e IP
IndaBox ha ottenuto dal Club degli Investitori un investimento complessivo pari a 415 mila euro. Un primo round risale a luglio 2013, quando IndaBox conta 92 punti di ritiro. Lavorando a contatto con i founder di IndaBox e visti i risultati ottenuti, il Club degli Investitori, nel giugno 2014, accorda un secondo round, che ha l’obiettivo di trasformare la società da startup a vera e propria azienda, mettendo le basi per imporsi come leader di mercato. Fin da subito i soci del Club degli Investitori hanno creduto nelle potenzialità di questo progetto che, in un triennio, è cresciuto fino ad espandersi su tutto il territorio nazionale, andando a colmare un vuoto logistico: IndaBox dichiara di aver superato i 3.000 punti di ritiro e di aver stretto partnership tra gli altri con Carrefour e IP, e i suoi ricavi sono cresciuti di anno su anno.