Un’avventura noir dal taglio adulto che arriva giusto in tempo per essere goduta in spiaggia, impugnando un Nintendo Switch
Parigi non dorme più: un fanatico sanguinario ha iniziato a lasciare dietro di sé una lunga scia di vittime e la polizia brancola nel buio. Un tassista dall’oscuro passato, sopravvissuto a stento a uno dei più recenti attacchi del serial killer, è sorprendentemente ricattato dagli investigatori e finito in cima alla lista dei sospettati: avrà a sua disposizione solo sette notti per trovare l’assassino, altrimenti verrà incolpato per crimini che non ha mai commesso. Le corse notturne per le vie della capitale francese diventeranno le sole occasioni che ha per arrivare alla soluzione del caso. Sembrano le prime pagine di un romanzo noir, invece è l’incipit di Night Call, un’avventura già disponibile da circa un anno su PC e ora approdata su console.
Leggi anche: Perché sul web i “giocatori” odiano The Last of Us 2
Un romanzo estivo
La versione per Switch e X-Box One è arrivata tardi rispetto a quella per computer, ma in tempismo perfetto per godersi l’avventura sotto l’ombrellone. Ed è per questo che il nostro consiglio è quello di acquistare l’edizione per la console ibrida Nintendo, data la sua natura portatile. Certo, Night Call, come vedrete dalle immagini a corredo dell’articolo, è un titolo incredibilmente buio: giocarci su di un visore portatile, per di più fuori, può non essere agevolissimo. Ma questi sono dettagli secondari: vista la sua natura sarebbe un peccato non trattarlo come un giallo, portandoselo con sé in vacanza.
Leggi anche: Tour de France 2020: su PS4 il titolo ha perso la scia
Night Call, la Ville lumière mai stata così buia
Sviluppato dalle startup francesi Monkey Moon e BlackMuffin, distribuito da Raw Fury, Night Call è un thriller interattivo. Per spessore, stile graffiante e dialoghi ricorda un po’ quell’Hotel Dusk Room 215 o il suo prequel Last Window: Il segreto di Cape West della software house nipponica Cing, entrambi apparsi anni fa su Nintendo DS. Ma Night Call è molto più adulto, dato che non mancano i riferimenti sessuali e i termini violenti. In più, essendo sviluppato in Occidente, offre anche una visione della vita meno romantica e più disincantata. Il Nintendo DS aveva portato alla ribalta questo genere di avventure testuali, sparite nuovamente dalla circolazione: il Nintendo Switch potrebbe dare loro una seconda chance.
Leggi anche: Desperados III, quando un uomo armato di pistola incontra 5 disperati…
Lo meriterebbero. Anche perché Night Call è un prodotto davvero curato: presenta ben più di 70 personaggi, molti di questi potreste nemmeno incrociarli mai, eppure sono tutti dettagliati e credibili, realizzati con la medesima cura. Sembrano usciti da un romanzo, appunto. Di fatto, il titolo è una bizzarra variante delle avventure testuali più tradizionali: il nostro, come abbiamo detto, ha a disposizione sette notti per risolvere il mistero del serial killer. È un tassista, quindi le sette notti si traducono in altrettanti turni lavorativi. Il taxi sarà la nostra sala degli interrogatori: si fanno salire i passeggeri, si scambiano quattro chiacchiere con loro: alcuni sono totalmente estranei alla faccenda, altri parlano per sentito dire, altri ancora millantano…
Leggi anche: Bus Simulator, mai sognato di guidare un pullman?
All’inizio si avverte lo spaesamento che si prova quando si rovescia sul tavolo il contenuto di un puzzle da diecimila pezzi e non si ha idea da dove iniziare: poi pian piano, quando le tessere iniziano a incastrarsi, si inizia a prendere confidenza con le bizzarre meccaniche di gioco. C’è però un problema: il tempo scorre e non possiamo procedere “pian piano”. E c’è un ulteriore aspetto non secondario: bisogna fatturare o il capo ci licenzierà. Questo vuol dire che spesso saremo costretti a caricare sul taxi profili meno interessanti, sicuramente estranei alla nostra indagine, ma indispensabili per fare cassa. Altre volte potremo invece allungare la corsa fino alla periferia della città e far salire a bordo personaggi che riteniamo coinvolti. Per fortuna, una scheda del cliente ci riassume sempre chi è e dove vuole andare, essenziale per comprendere quanto tempo ci farà perdere la corsa.
Detto così, Night Call pare un noir frenetico. In verità è tutt’altro: è un gioco anche fin troppo compassato. Dove peraltro si ha la sensazione di interagire in modo limitato con l’avventura (si può al più scegliere chi caricare a bordo e condurre i dialoghi) e di venire soverchiati dal caso, dalla fortuna, che determina tanto chi troveremo sul nostro taxi quanto le informazioni che riusciremo a estrapolare durante la corsa… Avremmo preferito un gameplay che consentisse di fare qualche indagine più ragionata, invece troppo spesso si avanza per tentativi, vedendo semplicemente cosa si lascerà sfuggire il cliente.
Leggi anche: La porta dell’Inferno: il videogioco italiano per camminare nella Divina Commedia
Sono del resto i limiti di gameplay fissati da un canovaccio tanto bizzarro, probabilmente reso volutamente anomalo per riuscire a far risaltare Night Call dalla nutrita massa di avventure testuali simili (il genere, seppur caduto in disgrazia, continua a essere abbastanza presidiato, soprattutto su dispositivi mobili). Il risultato è che se già la categoria di gioco si riferisce a una ristretta platea di utenti, Night Call va a ridurla ulteriormente. Il fatto poi che un titolo simile, in cui è doveroso godere di ogni singolo dialogo per comprendere le sfaccettature dei personaggi che avremo di fronte – anzi, sul sedile posteriore -, non sia stato localizzato in italiano restringe ulteriormente il numero di utenti appetibili. Che è davvero un peccato, perché, seppur con tutti i limiti anzidetti, Night Call è un noir curato.