Una bimba e il suo forzuto alter ego robot. Insieme contro una creatura che semina distruzione
Un videogioco tenero come il suo nome. TOHU è arrivato anche su Xbox Series X/S per farci conoscere un mondo fiabesco fatto di disegni colori pastello, creature magiche e gioia per gli occhi. Sviluppato da Fireart Games, la storia di TOHU sembra frutto di un immaginario che molti appassionati di anime conoscono: ci riferiamo a quello dello studio Ghibli con la sua straordinaria libreria di pellicole che spesso hanno come protagonisti i bambini e la natura. Il comparto grafico di TOHU è decisamente più occidentale – la software house indie è di stanza in Polonia – ma ci ha intenerito alla stessa maniera di Totoro con i suoi colori, le sue musiche e quell’ottimismo di fondo che mai butta giù di morale. Neppure quando di fronte a noi abbiamo una misteriosa creatura il cui unico compito è distruggere i mondi dei pesci.
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TOHU: salviamo mondi fantastici
TOHU è un videogioco punta e clicca: nei panni di una dolce e simpatica bambina dai capelli viola dobbiamo esplorare il mondo in schermate fisse dove spostarci, raccogliere oggetti, attivare macchinari e risolvere enigmi. Dal momento che salvare i mondi dei pesci – sì, piccoli pianeti a forma di polipi, orate e altre creature marine su cui la vita procedeva in pace – ebbene la nostra eroina ha un asso nella manica. Cliccando su di lei, improvvisamente la piccola si trasforma in un simpatico e forzuto robot, Cubus. Insieme saranno il braccio e la mente della resistenza contro il male che è piombato addosso a tutti.
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L’aspetto convincente di TOHU è senz’altro questa volontà inclusiva di sfidare anche i gamer più grandicelli in un’avventura dai contorni fiabeschi. Per quanto ridotto sia lo scenario di gioco, vi assicuriamo che trovare indizi in un paesaggio che pare disegnato a matita, pieno di colori, sfumature e dettagli non è affatto facile. Grazie al cursore si comanda la ragazzina facendola dirigere in un determinato punto, oppure si ordina al robot di sollevare un grosso tubo. TOHU richiede pazienza e ragionamento: grazie a una piccola agenda è possibile capire a che punto della storia siamo e che cosa va fatto per procedere: riparare un macchinario? Raccogliere una pietra? Salire su una magica astronave fatta di foglie?
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Pianeti da sogno
C’è addirittura spazio per i collezionabili. Sarebbe state effettivamente uno spreco non permettere ai gamer di cliccare sulla tante minute creature che si nascondono nei vari pianeti: una volta solleticato un simpatico gambero si formerà una carta che andrà a finire dritta nel nostro zaino, dove raccogliere tutti gli oggetti che ci serviranno e le immagini delle bellezze che abbiamo visto. La logica del punta e clicca si esprime anche in una modalità che ci ha fatto ricordare il capolavoro per PS4 Dreams: anche in TOHU dobbiamo usare il joypad sfruttando il puntatore sullo schermo esattamente come una mano per spostare oggetti o far compiere movimenti. Per concludere, questo titolo non è soltanto bello da vedere, ma anche da ascoltare. Gli sviluppatori suggeriscono di farsi cullare dall’atmosfera indossando le cuffie. Fidatevi del loro consiglio.