Ormai è un fatto: siamo sempre più mobile shopper, basti solo pensare che già nel 2016 – considerando solo Italia, Francia, Germania, Spagna e UK – ben 8,6 milioni di persone hanno effettuato almeno un acquisto attraverso il loro device mobile (App o browser poco importa). Come gestire a questo punto la presenza dei contenuti su dispositivi e piattaforme diverse? Come scegliere cosa e dove?
Rendere semplice l’acquisto, magari sorprendendo anche il cliente offrendogli ciò che la concorrenza ancora non fornisce, non è purtroppo sufficiente. Per giungere ad una vera personalizzazione è necessario sperimentare e poi analizzare i dati provenienti dalle soluzioni individuate integrandoli nella costruzione e rivisitazione continua della propria strategia di vendita. Infatti, solo un approccio razionale di misurazione sembra in grado di garantire la comprensione di ciò che va conservato e di cosa, invece, deve essere abbandonato.
Centralità dei contenuti, distribuzione delle informazioni su piattaforme e dispositivi diversi, personalizzazione dei contenuti stessi a seconda degli interessi personali di ciascuno, così come misurazione e controllo, sono attività indispensabili per portare un e-commerce al successo. Si tratta però di attività complesse su cui, grazie a piattaforme come quella di THRON, l’intelligenza artificiale, e la Content Intelligence in particolare, riescono ad essere un vantaggio competitivo: la mole di dati generata dall’e-commerce sarà in grado di guidare la personalizzazione della customer experience, oltre che fornire insight inaspettati sugli interessi dei clienti.
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