Quote in Nintendo ed EA: Savvy Games Group è il fondo controllato dal Public Investment Fund. Ecco i suoi piani
La cifra non è stata ancora confermata, ma l’ordine di grandezza conferma, di nuovo, l’impegno economico dell’Arabia Saudita nel calcio giocato. Roberto Mancini, ex commissario tecnico della Nazionale di calcio maschile italiana, allenerà la Nazionale di Riad per 30 milioni di euro annui più bonus. Cristiano Ronaldo guadagna 200 milioni di euro a stagione vestendo la casacca dell’Al Nassr, il Pallone d’oro Karim Benzema ne guadagna 100 giocando per l’Al-Ittihad e la lista di Paperoni potrebbe continuare citando nomi più o meno noti di professionisti che hanno scelto un campionato fino a qualche tempo fa poco noto per proseguire (o concludere) la propria carriera. Su StartupItalia ci siamo occupati più volte dell’Arabia Saudita, evidenziando le mosse e la strategia di PIF, il Public Investment Fund, che pesa tanto nello sport quanto in altri settori.
Il Public Investment Fund è stato creato nel 1971 dal governo di Riad. Si tratta di un salvadanaio che nei decenni ha beneficiato dei proventi derivanti dalla vendita di petrolio da parte dell’Arabia Saudita. Negli ultimi anni il principe Mohammad bin Salman Al Sa’ud ha però deciso di diversificare, cercando di presentare il proprio Paese come nuovo polo di eccellenze tecnologiche, dal biotech fino al gaming.
Tra i fondi controllati dal PIF c’è anche Savvy Games Group, interamente dedicato all’universo dei videogiochi. Le acquisizioni e gli investimenti sono state numerose negli ultimi anni. Il soggetto ha quote in alcune delle più importanti aziende del settore come Nintendo (di cui controlla l’8,26%) e EA (di cui controlla azioni del valore di quasi 3 miliardi di dollari). Il fondo saudita, direttamente collegato e controllato dalla famiglia reale, partecipa poi al capitale di Take-Two, Activision Blizzard, Capcom, Nexon, e NCSoft. Nell’aprile 2023 ha messo sul piatto quasi 5 miliardi per acquisire Scopely, software house a stelle e strisce.
In meno di due anni Savvy Games Group ha investito 8 miliardi di dollari in aziende videoludiche. In totale il fondo ne ha spesi 38 sul mercato. I piani del politico bin Salman puntano a rendere l’Arabia Saudita un hub di riferimento per il settore. Le grandi mosse nel mondo del calcio – Riad vuole ospitare i Mondiali del 2030 – godono senz’altro di un’eco maggiore sulla stampa. Oltre allo sport, Riad ha però piani altrettanto ambiziosi nel campo biotech, smart city e esport. Non si fa fatica a credere che la strategia miri anche a rafforzare il soft power dell’Arabia Saudita, un Paese più volte sotto la lente delle ONG per la violazione dei diritti umani e civili.