Si va verso la realtà mista con i nuovi prodotti che alimentano un business in grado di creare un indotto a livello globale
Chi pensava che il metaverso facesse, oramai, parte del passato, non aveva ragione. Dopo mesi di silenzio, riparte la corsa che vede scendere in campo, oltre a Meta e Apple, un altro attore: la cinese Oppo. La virtual reality non sembra più essere, dunque, un sogno lontano ma una realtà che ha avuto bisogno di arrestarsi per capire come sfruttare al meglio le potenzialità offerte dalla tecnologia. In occasione della conferenza degli sviluppatori, in cui è previsto il lancio dei visori di Cupertino, Meta e Oppo svelano i dettagli sui nuovi dispositivi per la realtà aumentata e virtuale. Su che cosa puntano, quindi, le big tech, oggi, nel metaverso?
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Meta, Apple, Oppo: i nuovi visori
Meta Quest 3 è il nuovo visore a realtà mista – ovvero aumentata e virtuale – di Meta e sarà disponibile al pubblico a partire dal prossimo autunno. Secondo quanto rivelato dallo stesso Zuckerberg, si tratta del primo visore per la realtà mista a colori ad alta risoluzione, del 40% più sottile rispetto ai precedenti, più confortevole e con display e risoluzione migliori. Il visore dispone di un chipset Qualcomm di nuova generazione con prestazioni grafiche raddoppiate e cuffie molto più potenti. Il prezzo del dispositivo di Meta si aggirerà intorno ai 500 dollari. Maggiori dettagli sul visore di Meta, secondo quanto scritto da Zuckerberg, saranno svelati durante la conferenza “Connect” prevista per il prossimo 27 settembre. L’azienda di Cupertino si rimette in gioco con RealityPro, che avrà un design curvo e sottile, e dovrebbe posizionarsi sul mercato come un oggetto innovativo per i videogame. Il prezzo, secondo le prima indiscrezioni, sarebbe più alto rispetto al dispositivo di Meta.
E questa volta a scendere in campo c’è anche l’azienda cinese Oppo, con Mr Glass Developer Edition che, come nel caso di Meta, promette esperienze di realtà mista grazie a un sistema di videocamere che riescono a inquadrare perfettamente lo scenario circostante per permettere a chi naviga nel mondo virtuale di non perdere cognizione di ciò che ha attorno, sovrapponendo, quindi, i contenuti digitali all’ambiente reale. I Mr Glass si basano sulla piattaforma Snapdragon Xr2 Plus di Qualcomm e non hanno bisogno di un PC per funzionare.
Le nuove frontiere del metaverso
Alcuni esperti affermano che questi dispositivi, in futuro, arriveranno a sostituire gli smartphone. Ma se è ancora difficile e lontano dalla nostra percezione immaginarsi un mondo in cui si indossano visori anche per strada, immersi in un contesto che non è più soltanto virtuale nè soltanto reale, ma misto, questi dispositivi aprono un nuovo scenario in merito al business che ruota attorno alle app e agli sviluppatori. Si tratta, infatti, di un mercato importante per le aziende tecnologiche, tornato in auge, ma non solo per loro perché può creare un indotto di posti di lavoro a livello globale.