L’operazione arriva sulla scia di un altro importante investimento da parte di Microsoft (la cui cifra è top secreti) di appena due settimane fa che ha investito nella stessa azienda
Builder, startup con sede a Londra che sfrutta l’intelligenza artificiale per semplificare il processo di creazione di software, ha chiuso un round da 250 milioni di dollari in finanziamenti di serie D. Il nuovo investimento, guidato da Qatar Investment Authority (QIA), porta il totale raccolto dalla società a 450 milioni di dollari con un aumento fino a 1,8 volte della sua valutazione.
Oltre a Qatar Investment Authority, il round di serie D ha visto la partecipazione di sostenitori esistenti e nuovi, tra cui Iconiq Capital, Jungle Ventures e Insight Partners. Questa operazione alimenterà la continua innovazione dell’azienda, consentendo ulteriori investimenti con l’ingresso di nuovi talenti nell’organico, nuove partnership e implementazione della tecnologia: con un’attenzione focalizzata all’utilizzo dell’AI conversazionale. L’obiettivo sarà di introdurre la Generative Ai App Builder per supportare gli utenti a sviluppare applicazioni di Ai generativa in poche ore, senza dover essere necessariamente “esperti” di codice.
L’avanza irrefrenabile della AI conversazionale
Grazie alla domanda ai massimi storici dell’intelligenza artificiale generativa, che avanza ogni giorno senza freni, Builder, fondata nel 2016 dall’imprenditore indiano britannico Sachin Dev Duggal, ha raddoppiato il proprio organico da gennaio 2022 e ha ampliato la presenza della sede centrale nel Regno Unito con quattro nuovi uffici negli Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti, Singapore, e Francia.
«Stiamo entrando in un momento storico incredibile in cui la nozione stessa di software sta cambiando: passando da qualcosa che aveva la durata di anni, a qualcosa che avrà la durata di una conversazione. Il volume di ciò che viene creato crescerà in modo esponenziale», ha affermato Sachin Dev Duggal, fondatore di Builder.ai e imprenditore seriale.
L’investimento di Microsoft in Builder per Teams
L’operazione di Builder arriva sulla scia di un altro importante investimento da parte di Microsoft (la cui cifra è top secret) di appena due settimane fa, e rispetto al quale la società di AI ha dichiarato di aver oggi una valutazione pari quasi al doppio dell’anno precedente (1,8 volte). L’investimento fa parte di una collaborazione volta a integrare i servizi AI di Microsoft con quelli di Builder. Questa collaborazione consentirà agli utenti di utilizzare alcune prestazioni di Builder direttamente tramite Microsoft Teams, l’applicazione aziendale usata da milioni di dipendenti. L’obiettivo è di consentire a chiunque (senza bisogno di competenze tecniche di programmazione o di data science) di accedere alla potenza dell’IA, consentendo di creare app senza scrivere alcun codice e di creare modelli personalizzati per l’uso in molti scenari aziendali comuni.
La partnership strategica tra Microsoft e Builder.ai segna un’era di sinergia tra due aziende all’avanguardia nell’intelligenza artificiale e nello sviluppo di software. La cifra esatta dell’investimento rimane sconosciuta, ma visti i recenti e sostanziali investimenti di Microsoft in OpenAI, è intuitivo che si tratti di milioni di dollari.