Il 6 maggio, in occasione della Milano Beauty Week, StartupItalia e L’Oréal Italia continuano il racconto iniziato nel 2019: per parlare di come scienza e tecnologia possano cambiare il mondo della cosmetica (e non solo)
Torniamo a parlare di tecnologia e innovazione: lo facciamo ancora una volta incontrandoci dal vivo, a Milano, ma anche in streaming sul sito e su tutti i social di StartupItalia. E torniamo a parlare di un tema che costituisce spesso il cuore della collaborazione tra piccole e grandi imprese, di open innovation che vede confrontarsi startup e multinazionali: la trasformazione digitale, ineludibile per tutti e in particolare per chi fa del contatto con il pubblico uno dei punti fissi della propria strategia. Per questo, il prossimo 6 maggio stiamo organizzando un nuovo Beauty Tech Day sponsored by L’Oréal Italia: un’occasione in cui esploreremo nuovi temi su cui anche l’azienda si sta misurando per continuare ad anticipare le sfide dello scenario globale.
Beauty Tech Day, 6 maggio a Cariplo Factory
Per questo, dicevamo, durante la Milano Beauty Week in programma dal 3 all’8 maggio, si terrà l’edizione 2022 di Beauty Tech Day: un appuntamento ibrido che racchiude in sé una serie di eventi. Il pomeriggio del 6 maggio si aprirà con un bootstrap per far incontrare i founder di nuove imprese, startup che muovono i loro primi passi, con una multinazionale di tradizione secolare e allo stesso tempo sempre proiettata nel futuro come L’Oréal: il nucleo principale dei mentor di questo format targato StartupItalia sarà costituito proprio dal management della stessa azienda e ovviamente anche dallo staff di StartupItalia.
Le startup che saranno selezionate per partecipare a bootstrap operano negli ambiti più diversi. Dall’applicazione di blockchain nel mondo aziendale all’educational technology, fino ad app in grado di consigliare l’outfit giusto, o a piattaforme capaci di consigliare pacchetti personalizzati di ogni tipo. Per i fondatori di queste realtà un’occasione preziosa per farsi conoscere e raccogliere consigli preziosi su come portare avanti la propria impresa.
E dopo il bootstrap, spazio anche a un talk aperto al pubblico: metaversi, NFT, big data saranno alcuni dei temi che racconteremo sul palco con ospiti autorevoli in ciascuno di questi campi, per fare il punto sullo stato dell’arte ma pure per guardare al percorso che ci attende per integrare queste novità nella nostra vita quotidiana, così come le aziende devono accoglierle nel proprio modello di business e nelle proprie strategie a medio e lungo termine. Digitalizzazione, a ogni costo e in ogni modo possibile: questo è il mantra da ripetersi ogni giorno per riuscire a conservare la propria rilevanza e competitività, in un mercato sempre più complesso ed esigente.
Digitalizzare, innovare, cambiare il mondo
Proprio sfogliando il report annuale dei risultati di L’Oréal, alcuni dei numeri a balzare all’occhio sono relativi alla trasformazione tecnologica e virtuale del colosso di origine francese: basti pensare che, nel 2021, le vendite online hanno rappresentato il 29% del totale dell’azienda. Nello stesso anno, i brand della multinazionale con base a Clichy hanno trasmesso più di 10mila sessioni streaming in tutto il mondo.
I risultati del 2021 sono l’ultimo passo di un percorso iniziato anni fa, che vi abbiamo in parte già raccontato, volto a scoprire il futuro del beauty e della relazione con il cliente, con l’obiettivo di reinventare il settore stesso. Un viaggio che il prossimo 6 maggio è pronto a fare tappa a Milano con L’Oréal Italia.
Innovazione secondo L’Oréal
Per non correre il rischio di parlare soltanto di innovazione, senza poterla provare, abbiamo deciso di creare anche un mini-percorso esperienziale per chi sarà presente con noi a Milano al Beauty Tech Day: una vera e propria demo-area, dove testare come la tecnologia già oggi sia in grado di modificare non solo la formulazione di un prodotto, o di renderlo sempre più sostenibile riducendo l’impatto della sua creazione, ma pure di offrire all’utente finale un supporto tangibile alla scelta del prodotto giusto per qualsiasi esigenza. Il colore giusto, la crema giusta, con una personalizzazione e una puntualità del risultato che sfruttano algoritmi di analisi e predizione basati sull’esperienza maturata da L’Oréal in oltre 100 anni di storia, uniti ad intelligenza artificiale e computer vision.
Si potrà per esempio sperimentare SkinConsultAI, soluzione Vichy che tramite un semplice scatto fotografico è in grado di offrire un quadro di 7 diversi parametri che misurano lo stato di invecchiamento della pelle: una tecnologia sviluppata grazie al contributo di un team di dermatologi, e che sfrutta anche un vasto database di immagini d’archivio che sono state analizzate e impiegate per allenare gli algoritmi di machine learning che servono a fornire in pochi istanti un risultato all’utente. Analogamente, SpotScan di La Roche-Posay fornisce un responso immediato nei casi di pelle con tendenza acneica: qui l’obiettivo è consentire di individuare quale sia il prodotto giusto per ciascuna pelle, in modo tale da massimizzare l’efficacia del trattamento.
Simile nel funzionamento, ma ancora più precisa è la consulenza Skin Screen di Lancôme: in questo caso il viso viene analizzato tramite un macchinario costruito ad hoc, a cui viene anche abbinato un questionario che combinato con i dati acquisiti permette di valutare in pochi minuti parametri come l’idratazione, macchie e pori, danni subiti a causa dell’esposizione ai raggi UV o la presenza di rughe. Si ottiene così un consiglio mirato per elaborare una routine di bellezza personalizzata, per tutto il viso o per il contorno occhi, con informazioni che il cliente riceve in modo dettagliato così da farne tesoro anche per il futuro.
Proseguendo nel discorso della personalizzazione, da tempo ormai i brand L’Oréal offrono soluzioni create sulla base delle richieste o delle esigenze specifiche del singolo cliente. Basato sulla tecnologia Perso che era stata presentata nel 2020 al CES di Las Vegas, il Rouge Sur Mesure della linea Yves Saint Laurent combina un dispositivo smart da tenere in casa con un’app da scaricare sul proprio smartphone: ogni giorno, oppure ogni volta che lo si desidera, tramite una fotografia o pochi tap sullo schermo vengono prodotte poche gocce di rossetto, esattamente della nuance e della texture desiderata con più di 1.000 sfumature diverse.
Nel caso di Match My Shade, L’Oréal Paris permette tramite un selfie scattato con il proprio smartphone di individuare la nuance di fondotinta ideale per la propria pelle, basandosi su oltre 45.000 immagini archiviate in un database. È di nuovo un algoritmo AI che analizza l’immagine a compiere la magia, ed offrire all’utente la possibilità di scegliere un prodotto che sia il più possibile rispondente alle sue aspettative.
K Profile di Kerastase è invece un altro esempio di analisi tramite un dispositivo esterno per individuare il prodotto giusto per ciascun individuo. Una microcamera, che altro non è che un microscopio che può essere impugnato per analizzare lo stato di salute dei capelli, viene collegata a uno device come uno smartphone o un tablet: in questo modo può essere effettuata una vera e propria “diagnosi” in tempo reale delle condizioni di chioma e cute, per valutare assieme al cliente quale sia il miglior prodotto o trattamento da applicare caso per caso. Anche di questo parleremo il 6 maggio, nell’area demo che allestiremo a Cariplo Factory: per essere con noi vi basterà registrarvi all’evento che, come da tradizione quando parliamo di innovazione, è gratuito. Ci vediamo a Milano?