Videogiochi che arrivano da lontano. Da Idea Factory la visual novel per incontrare gente
La perdita della memoria è una delle condizione da cui prendono il via moltissime storie. Il o la protagonista non si ricorda più nulla e questo spinge non soltanto chi legge o videogioca (le attività, nel nostro caso, coincidono) a interrogarsi su quel che sarà d’ora in avanti, ma su quel che è stato. Come si è arrivati in una condizione così allucinante, tale da farci sentire senza punti di riferimento? Per Nintendo Switch gli sviluppatori di Idea Factory hanno creduto in questa architettura narrativa per proporre una saga dai toni e atmosfere decisamente orientali: Amnesia Memories prima e Amnesia Later x Crowd poi offrono una piacevole occasione per scoprire titoli visual novel che appartengono a una categoria non così diffusa. Ci riferiamo agli otome, dating simulator che hanno sempre avuto il proprio zoccolo duro nel pubblico femminile.
Non ci sono in realtà grandi barriere di genere nella saga, soprattutto perché i contenuti non scadono in un voyerismo adolescenziale, ma prediligono un approccio più intimo alla relazione con le altre persone. Vi suggeriamo di partire dal primo titolo, Amnesia Memories di modo da scoprire se l’avventura fa al caso vostro. L’impostazione è da visual novel, con un doppiaggio originale in giapponese (che non guasta mai) e sottotitoli in inglese.
Non possiamo ovviamente accennarvi molto sulla trama, anche perché le possibilità di sviluppo sono numerose. Le scelte che compirà la protagonista, alla quale possiamo dare un nome, dipendono da noi e dal nostro modo di leggere le varie situazioni. Orion, un misterioso spirito dal piglio simpatico e premuroso, è il primo NPC che incontreremo nei vari capitoli. Con grafiche manga e personaggi decisamente partoriti da un immaginario giapponese, il viaggio in Amnesia procede in incontri e relazioni varie.
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Per rendere le cose più movimentate, gli sviluppatori hanno inserito minigiochi come sasso-carta-forbice e l’Air Hockey. Nel complesso i vari episodi non si discostano per gameplay e procedono con situazioni di dialogo più spoglie dal punto di vista grafico, seguite da sessioni più ricche di dettagli e da un accompagnamento musicale in sintonia con momenti da farfalle nello stomaco. A differenza di altri titoli – sì, ci riferiamo ai tanti pubblicati da Eastasiasoft – dove si strizza l’occhio ad un pubblico adulto, nella saga di Amnesia non vi imbatterete situazioni osé, ma nel piacere dell’incontro e nel senso della tenerezza.